Zingari on the road

Posts written by thesaint

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    Le scritte adesive non sono il punto di riferimento tecnico del verso cui montarli.
    Addirittura alcune casa di ammo non mettono gli adesivi, sono nella scatola, proprio per lasciare libero il verso cui apporli,
    oppure vengono posizionati trasversalmente, in modo tale che possano essere ben visibili in qualsiasi senso.
    Può capitare che, se acquistati per uno specifico modello, le case di ammo predispongano gli adesivi adatti ad un senso che
    coincide a quello effettivamente migliore, ma ciò solo ai fini ottici.
    Infatti se acquistati "generici" non è detto che la scritta, se presente, corrisponda al miglior posizionamento.

    Anche bitubo non mette alcun senso obbligatorio, altrimenti verrebbe chiaramente indicato nelle istruzioni allegate o magari
    con frecce stampigliate direttamente sull'ammortizzatore (per intenderci, tipo il rotolamento degli pneu).

    Infatti:

    AMMORTIZZATORI%20YSS jpg


    come si può vedere (foto da catalogo) in questi due casi gli adesivi sono montati all'opposto e la ghiera del precarico è nell'identica
    posizione (sotto).



    Per cui l'esatto senso è sempre solo quello del miglior accesso alla regolazione, oltre chiaramente a quello di non interferire
    con le strutture della moto, es. telaietto, marmitta, plastiche, e compagnia cantante.

    Nel caso di Ulf può montarli con la scritta nel senso della lettura degli adesivi, perchè, avendo la ghiera del precarico in alto e nello
    stesso senso della scritta, ha più facilità di regolazione.



    Ad esser precisini (e magari rompiballe...... :D ), piuttosto è meglio avere la ghiera in basso (se fate caso, se di serie, tutte le
    case la posizionano sotto).
    Sarà capitato a tutti di trovare un ammo che, inspiegabilmente e rispetto all'altro, si è posizionato in un settore di minor precarico
    da quello da noi previsto.
    Capita, sporadicamente, perchè in estensione, se la molla ha poco precarico ed è un po' "inchiodata" alla ghiera, può girare, anche
    solo per le vibrazioni e pertanto di scendere di un livello di precarico. Avere la ghiera in basso tende a non favorire questi eventi.
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    CITAZIONE (HD Morris @ 19/2/2019, 03:12) 
    Grazie ragazzi!

    CITAZIONE (thesaint @ 18/2/2019, 11:12) 
    Morris ho una curiosità......., visto che scrivi di orsi....., in queste strade, con questa natura
    a perdita d'occhio, capita di vedersi attraversare la strada da animali selvatici? Se si quali?

    Nelle zone desertiche capita ogni tanto di vedere dei cervi (alcuni molto grandi), coyote, armadilli e serpenti a sonagli.

    A volte capita di trovare avvoltoi giganti in mezzo alla strada. Su quest'ultimi spendo qualche parola in più: si tratta di rapaci giganti con una apertura alare che può raggiungere i due metri. Quando banchettano sulla strada non si spostano fino all'ultimo secondo e ho sentito racconti di biker che se si sono scontrati con questi uccellacci. A me personalmente è successo una volta che c'è mancato pochissimo che ne cilindrassi uno! La cosa simpatica è che come misura di difesa se costretti a scappare tendono a rigurgitare quello che hanno nello stomaco! Per fortuna questo a me non è capitato....

    Cavoli che simpatici incontri! :D <_<
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    Strade ricche di fascino.......
    Immagino che queste strade siano precluse alle 48, eccetto quelle i cui biker portino al collo
    una botticella per i rabbocchi di benza, in san bernardo style......

    Morris ho una curiosità......., visto che scrivi di orsi....., in queste strade, con questa natura
    a perdita d'occhio, capita di vedersi attraversare la strada da animali selvatici? Se si quali?
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    Al netto di ciò che scrive Mario, alcuni sostengono che sia meglio mettere lo stelo in su e il serbatoio in giù per abbassare il baricentro,
    ma è un sofisma, in realtà possono essere montati tranquillamente in entrambi i sensi.
    Pertanto meglio posizionarli nel senso in cui si possono regolare con più facilità.
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    Ho potuto viaggiare per qualche anno liberamente senza casco e senza limiti di velocità (lo so son vecchio….. :rolleyes: ).

    Francamente già il casco fu una iattura.
    Prima potevo girare alla "caccia" di una gnocca da caricare, con l’avvento del casco tutto ciò cessò inesorabilmente.
    Ed anche quelle che erano disponibili sin dalla partenza da casa, appena porgevo loro il casco mi contestavano dicendo che avevano appena fatto la messa in piega. Sigh!
    A quel punto non mi rimase altro da fare che riporre la moto e frequentare i cinematografi pomeridiani…..
    Poi mi abituai a viaggiare solitario, senza le occasionali e le pre-allertate.
    Raggiunsi motociclisticamente parlando la pace dei sensi, ma nessuno mai potrà cancellare quando a 14 o 15 anni sulla vespa o, meglio, sul Ciao, che aveva un sellino più striminzito, sentivo quello "strusciamento" alle mie spalle…… Propiziatorio per entrambi, altro che la Jacuzzi!
    Intanto, però il casco mi aiutò a celare l’incipiente calvizie, l’omologazione E… fece meglio di Cesare Ragazzi!
    Certo, prima o poi il casco dovevo pur togliermelo, generalmente facendo provare alla tipa del disappunto, ma si sa pure che le sorprese non sono sempre positive.......

    Tralasciando i miei trascorsi, mi chiedo perché ogni politico appena giunto in Parlamento pensi immediatamente a delle nuove regole, generalmente sempre più vessatorie, mentre non imposti il suo mandato ad una deregolamentazione generalizzata, che credo il nostro Paese necessiti, molto di più di una costante stratificazioni di leggi.
    Non è una questione di colori politici, piuttosto di una velleitaria personale imposizione presenzialista, di voler passare alla storia.
    Rammento ancora quel ministro, tale Ferri, che c’impose nei we una velocità massima di 110Km/h. in autostrada (ma che fu beccato a 180Km/h con l’autoblu lampeggiante…).
    Ci ricordiamo tutti di costui e del suo Decretino e solo per questo estemporaneo intervento legislativo e di nient’altro…..
    E mi ricordo anche di un altro Decretino, il così detto Bersani, che aveva la presunzione di liberalizzare, specchietti, fari, frecce, gomme e cerchi, etc., ma che poi rimase lettera morta, perso nei meandri del Ministero ad opera di zelanti funzionari di retroguardia, che si vedevano superati nei loro miseri poteri: il gesto autoritario di apporre un timbro!

    Vedremo cosa ne uscirà questa volta……….. Guanti, stivali, paraschiena, mai che nessuno provveda anche d’imporci i paraballe, per prevenire la nostra pendiculite acuta del sacro scroto……


    Una cosa sola vorrei evidenziare delle norme prospettate: l’acconsentire ai nostri cugini ciclisti (di cui faccio parte, anche se solitamente io vado fuoristrada) di pedalare anche in sensounico, ovvero contromano.
    Una follia, se almeno non verrà prevista, per sicurezza, una certa carreggiata a loro dedicata ………
    Già ora certi comuni, magnanimi nei confronti dei pedalatori, ma generando grande confusione, hanno impropriamente esteso gli attraversamenti pedonali a raso anche ai ciclisti, in barba al CdS (ed infischiandosene dei richiami Prefettizi) che impone al ciclista l’arresto e la conduzione del velocipede a mano sulle strisce pedonali, ma con questo intervento legislativo s’andrebbe oltre ogni limite di buonsenso, aprendo le porte, oltre che a numerosi sinistri, a contenziosi legali ed assicurativi infiniti.
    Non dimentichiamo che, nel caso di sinistro con un ciclista, questo generalmente accuserà dei danni fisici al pedalatore e che questi danni porteranno quasi certamente al ritiro della patente dell'investitore, e con i tempi biblici dei nostri tribunali, con il rischio di non vederla più per parecchio tempo......
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    CITAZIONE (Mario_68 @ 13/2/2019, 22:52) 
    Io ho un'harley che,a detta di qualcuno,😝 sembra una ducati...a questo punto non so più a quale stile di vita ispirarmi.🤔

    Ti lamenti tu...., che dovrei dire io che ho venduto la HD per una Ducati da centosessanta cavalli ed iper-tecnologica la punto tale che dopo 12 mila km non ho capito ancora a cavolo servono tutti i pulsantini e manettini..... :D :D :D <_<
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    Sempre molto stuzzicanti i tuoi pensieri “ad alta voce”, Morris.

    Per me non esiste alcun stile di vita per marche o modelli.
    Esiste, come unica discriminante, chi fa almeno 20mila Km/anno e chi 3mila.

    In quelli dei tremila ci sono moltissimi harleisti, che, compreso l’impressionante numero di moto usate in vendita con bassissimo chilometraggio, fa pensare, più che altro, ad una moda e/o, perchè no, ad uno status symbol in alcuni casi.
    Che poi la casa spinga per creare un certo senso d’appartenenza è logico, lo fanno anche altre marche, ma sono solo slogan.
    Sono d’accordo con Orsopippo, quando descrive un mondo che non c’è più, che non ha più ragione d’esserci, forse.
    Poi riprodurre lo stile USA in Italia è abbastanza bizzarro, mancano semplicemente una certa cultura di massa ed i presupposti. L’americano non pensa al posto fisso ed è disposto, per un pugno di dollari in più di stipendio, a spostarsi di centinaia, migliaia, chilometri, vendendo casa e lasciandosi alle spalle tutto, anche gl'affetti. L’italiano appena si allontana di 50 metri dal suo habitat, mamma, amici, etc.. si sente perduto. Questo fa una certa differenza comportamentale, direi quasi antropologica, per cui certi spiriti d’avventura, di “randagi”, d’improvvisazione, non sono nel dna dell’italiano medio, il quale con un certo snobismo programma ogni centimetro di vita sulla sua moto e non solo su quella (riuscendoci?).

    Certo, credo che esista anche uno sparuto numero di motociclisti che vive HD come stile di vita, ma penso anche che viva in un'altra dimensione (......).

    Concludo, con la certezza che HD fisiologicamente porti a raggrupparsi, ma non penso per un'alta comunione d’intenti, ma più prosaicamente al fatto che viaggiare con con una HD in un gruppo di GSisti o, peggio, di Jap ciucciamanubri è fisicamente impossibile, quantomeno abitualmente.

    Quindi, almeno qui in Italia, penso che trattasi unicamente di convergenti interessi, che poi vengono e vanno, proprio come le mode ed alla fine quoto Griso, perché semplicemente il tal tipo di moto o piace oppure no, senza troppi retropensieri filosofici, indotti o no!
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    CITAZIONE (MBZ @ 27/1/2019, 21:32) 
    E vi metto anche il classico braccialetto:

    32_0

    Non sospettavo che lassù all'Agnello ci fosse pure un ospedale, adesso capisco tante cose...... ed immagino pure la specializzazione! :D
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    Pensa che sul motore Sachs 50 di cilindrata con il carburatore Bing 54 da 28 mettevo il 125 di max e sul Fantichino Reg. Competizione, sempre 50, con il Dell'Orto da 19 il 120-123..... :D
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    Che siano già all'opera è certo, anche se non condivido minimamente questa soluzione antitetica al motore endotermico.
    Ad esempio, a mio parere, la soluzione metano, ora che si può procedere anche nei motori a gasolio, nell'immediato è quella
    migliore. Basterebbe che ci fosse una migliore distribuzione dei centri di rifornimento.

    Il problema della ricerca che accenno è sulle batterie. Attualmente la tecnologia è in mano a due colossi orientali, che fanno
    il bello ed il cattivo tempo.....

    Ci sono già delle soluzioni innovative, ad esempio la pila a combustibile (alimentata dal pericoloso metanolo purissimo), ma
    la miniaturizzazione per ottenere dei KW sufficienti per muovere una vettura, è ancora da inventare.
    Oggi tale tecnologia fornisce impianti o troppo piccoli o grandi (anche per dei camion).

    Per fornire un prodotto veramente innovativo il passaggio tecnologico sarà quello d'avere migliori batterie, che forniscano
    maggiore autonomia e soprattutto velocità di ricarica. E' qui che si gioca la partita e noi europei abbiamo perso il treno già
    diversi anni or sono. Vedremo se riusciremo a rimontare...., ma la vedo dura contro le tigri asiatiche.
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    Audi aveva iniziato le procedure di vendita con un valore stabilito tra gli 1,3 e gli 1,5 miliardi di euro.
    I possibili acquirenti erano: la famiglia Benetton, il Gruppo americano Polaris (ocio!), gli ex proprietari di Investindustrial (Bonomi) e due fondi
    di private equity USA. Pertanto con già HD ampiamente fuori dai giochi.

    Lo stop alle due diligence sono arrivate dal CdA VW, più precisamente dai sindacati (dopo varie consultazioni tra i lavoratori tedeschi) che occupano
    la metà delle poltrone del CdA VW.

    Audi ed anche VW erano/sono alla ricerca di soldini per rimediare ai guasti del dieselgate e per la ricerca nel campo elettrico, per cui l'intenzione di
    Audi era di cedere Ducati per far cassa. Ma ad oggi tutto è fermo. Comunque non è detto che in un prossimo futuro se ne riparlerà, anche perchè Ducati fa
    utili, oltre ad una discreta visibilità mondiale e quindi gola a tanti.......
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    Ma si dai.... le vasche da sostituire sono praticamente di default.
    Bel dramma se fossero stati i sottoporta o, peggio ancora, i bordi dei cristalli.....

    Buon lavoro!
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    Marco......., nel mio caso farei pure a meno del il Kit fumatori, a favore di un mezzo più leggero e spegnerei le cicche sul sedile,
    poi buttando cenere & mozziconi tutto sul pavimento della macchina! Tanto sarebbe tutto in pendant :D :D :D






    Luca generalmente, sono una scorciatoia per sistemi balestrati (specie fuoristrada) e race (sistema mutuato dalle + o - vecchie
    Formule e Sport), sul Maggiolino proprio non saprei. Normalmente vengono utili quando si modificano abbondantemente le
    sezioni in larghezza dei pneu.

    Possono essere una soluzione, un po' drastica visto che sono un "purista", a patto che siano regolabili in altezza e precarico.
    In pratica risolveresti in un colpo e con poca spesa 2 problemi: l'altezza della vettura e l'eventuale stanchezza delle barre.

    Certo è che, tolti alcuni modelli costosi, andando ad agire sull'altezza contemporaneamente si modifica anche il precarico, il che
    potrebbe rendere vana la risoluzione simultanea dei due problemi sopraccitati.
    Morale si dev'esser certi, in base alla scelta del tipo, della funzionalità. Qui meglio far due chiacchiere con un buon "assettista".
    Hai cercato info sui forum Maggiolino?
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    Troppo gentile. Peccato che dal vivo sono molto peggio di quanto sembro nascosto da una tastiera...., per lo meno lo dicono tutte quelle che mi conoscono dopo averle contattate in certi siti....... :( :D
    Non so dove risiedi, io temporaneamente a Tenerife, oltre che in Brianza, ma il preparatore (molto noto) è in provincia di Cremona.

    Abbassare l'avantreno è indubbiamente la prima regola per avere maggior inserimento (lo fanno persino sulle F1 moderne!).
    In certe macchine era d'obbligo, esempio le Simca rally 1 e 2 - le R 8 Gordini - Nsu Prinz TT - Fiat x 1/9 ed in più si mettevano dei pesi, a capocchiam, nel baule anteriore per far lavorare meglio le sospensioni (una sorta di primitivo e rozzo aumento di precarico per intenderci), che prive di un consistente peso statico, sia in fase d'inserimento (pronunciato sottosterzo), sia anche in rettilineo ad alta velocità (zig-zag), sia anche nel classico on-off con l'acceleratore, rendevano la macchina poco sensibile e "piantata" sul muso.
    Per dirla più difficile: il recupero del camber dinamico non era sufficientemente contrastato dal peso della vettura, dando adito ad imprevedibili comportamenti. Poi hanno inventato gli spoiler e le diavolerie elettroniche.....

    Francamente però non ricordo per il Maggiolino problemi di sottosterzo, forse per i pochi cavalli a disposizione, forse per un assetto standard o distribuzione dei pesi abbastanza neutro. Ma se provandola la senti poco sensibile puoi sempre provare a mettere preventivamente della zavorra nel baule (che so.... 3 ceste d'acqua) e quindi verificare il comportamento prima di spostare, ad esempio, la batteria.
    Poi lo sai...., quando inizi a modificare una cosa perchè non convince, a ruota viene tutto il resto con un aumento vertiginoso dei costi.

    Come giustamente scrivi poi bisognerebbe verificare se le barre anteriori sono ancora efficienti, infatti non vorrei che quella sensazione che provi sia dovuta ad una naturale snervatura dovuta al tempo, che comunque, aumentando il peso all'avantreno, peggiorerebbe il comportamento dell'auto perchè diminuirebbe "l'escursione".
    Ma non dimenticare di verificare anche le posteriori, anzi le vedrei maggiormente indiziate (....). Ma un'occhiata all'ammortizzatore di sterzo?
    Chiaro, ma questo lo sai benissimo, dopo aver controllato preventivamente il caster, convergenza, e soprattutto campanatura (questa anche posteriore).
    A proposito di quest'ultima, a conforto del fatto che non ho mai sentito lamentele sul sottosterzo nel Maggiolino (anche con il 1.6), se noti la campanatura posteriore è molto più pronunciata di quella anteriore.
    Su quanto esposto aggiungo che ho, per anni posseduto, una 356B (monogriglia) 1.6 con 90 cv, che come sai è un copia-incolla del Maggiolino (sotto), con un passo più corto, ma non ho mai sofferto di problematiche legate al sottosterzo, anzi....... piuttosto di sovrasterzo. Però sia livello d'assetto, sia a livello di barre e persino di "gommini" ero certo che tutto fosse ok.

    Gl'interni neri sono certamente più cautelativi ai fini della rivendibilità, ma anche i rossi sangue di piccione, propri di molte auto degl'anni '60, hanno un loro perchè. Personalmente sarei molto indeciso, anche perchè il colore della carrozza è già molto "easy". Color tabacco? Beh.... io sono influenzato essendo un tabagista impenitente :blink: :D
  15. .
    Caro Luca non sono io bravo, ma il preparatore che segue le mie macchine stradali (preparate) e non solo quelle (....) dal 1979.
    Magari lo fossi, visto che la meccanica pura, senza turbamenti e centraline, su auto e moto, è da sempre la mia passione.
    Vedere frenare certi motori sul banco, per me è meglio di una notte con...... insomma hai capito! :woot: :D

    180 Cv. Oettinger con il 16V già nel 1983 otteneva al banco 186/190cv.
    I 186Cv erano, contro i 136 di serie, ottenuti per macchine race, omologate in GR.A (di allora), quindi con tutta l'alimentazione di serie, compreso il cassoncino
    d'aspirazione di serie e con i collettori di scarico anch'essi di serie. Di ciò sono certo perchè ho bazzicato molto dall'interno quell'ambiente in quegl'anni.
    Ho ancora tra le pall... una Scirocco con quel motore. E' rimasta il mio incubo, anche se poi...., beh questa è un'altra storia. :)
    Essendo una preparazione "stradale", quindi libera da vincoli regolamentari, penso che ora riusciremo ad ottenere un po' di più di 200cv, grazie anche certi nuovi materiali ed
    in piena sicurezza. Poi è ovvio che tutto andrà rapportato, ad esempio non mantenendo la frizione di serie, ma passando a quella in rame o ceramica, con un ragno diverso.
    Ma di questo sono certo che lo puoi immaginare.
    Magari quando lo freneremo ti manderò l'indirizzo in privato per vederlo all'opera.


    Anche per me devi lasciarlo a 1.2. Non è una macchina sportiva e certe "elaborazioni" mi lasciano perplesso.
    Un conto è l'estetica, penso a certi Maggiolini Herbiezzati (quelli fatti bene 1:1), altro andare a toccare una meccanica che di base è quella che è.
    Infatti anche l'assetto ha un po' più senso modificarlo nel Maggiolone, che ha uno schema MacPherson con molle e ammortizzatori, ma in un 1.2 del '67 con le
    barre di torsione, che poi inciderebbe persino sullo sterzo, è pressoché inutile, se non dannoso.
    Oppure, altro nonsenso, quello di montare delle gomme troppo grandi, per poi raggiungere, in discesa e con il vento a favore, i 90Km/h di velocità massima.
    Questo al di là delle varie non omologazioni.
    Invece approvo il discorso del 12v e della eliminazione delle puntine, ma anche dei dischi freno anteriori, cinture, poggiatesta, etc..,in quanto rendono il mezzo solo più affidabile e soprattutto sicuro. Chiaramente il modificato lo lascio in un cartone per il rapido ripristino.

    Poi seguendo un po' (magari anche un bel po'.....) il mercato storico e vintage, noi europei non siamo come gli americani (tipo di quelli di certe TV, es. canale 56) che
    customizzano certi mezzi anche ritenuti "sacri" (ed il Maggiolino lo è!). Noi preferiamo l'originalità. Al massimo che le modifiche siano coeve.
    Ragion per cui più è originale e coevo, più vale e varrà sempre.
    Poi è ovvio che "de gustibus non disputandum est", ma questo è altro discorso, il mio ragionamento non è teso a bacchettare chi fa uso dei propri denari come meglio crede.
211 replies since 26/7/2017
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