Zingari on the road

Posts written by Debia

  1. .
    Ma si secondo me sei entrato nel menu diagnosi,ti é anddata la lancetta a fondo scala e poi e tornata in posizione?

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    Era cosi?
  2. .
    La ZLT ossia la zingari Long Tour del 2018 sta per avere inizio,e il tour di quest'anno sarà detta cosi a grandi linee slovenia-croazia fino a Dubrovick quindi al confine con il montenegro poi prenderemo il traghetto e arriveremo a Bari poi li chi vuole salire a nord chi prima vuole andare a sud....diciamo che l'impronta del viaggio é questa poi sará tutto deciso al momento.
    I partecipanti allo sbaraglio sono 6 descriviamoli:
    Io,Debia sono da poco tornato da un bel viaggio in moto nel nord europa e non vedo l'ora di risalire in sella,non sono mai stato ad una Zlt,ho sempre sofferto guardando le foto ma quest'anno ci voglio essere!
    Mi piace stare e viaggiare in compagnia e piú gli amici sono matti piú mi piace anche perché le parole "Debia" e "serietá" non legano.
    Edo:10 giorni prima della partenza sul lavoro si é fatto male al piede,ma sta facendo terapie e tutto il possibile per non mancare
    Met:,ha pensato a questo viaggio ancora quest'inverno con Edo e sono certo che ha gia messo giu tutte le tappe delle cose da vedere che saranno cosi numerose da non scendere dalla moto ad orario decente,e il tecnologico smartphone,selfie e wifi sono il suo pane quotidiano.
    Gianpa (bandito): uno zingaro felice,quando c'e una possibilitá di trovarsi in gruppo lui sicuramente arriva,quindi con un viaggio cosi non puó mancare!
    Se c'e da far casino in compagnia non si tira indietro,é quello giusto
    Simone:uno zingaro che vive a Milano anche lui spesso presente e di buona compagnia che gli piace far festa,e non perde occasione per scherzare con gli amici e dire la sua (er zizzagna)
    Eustachio:zingaro calmo e festaiolo,é di Bari,e spesso,nonostante gli 800 km si unisce agli zingari del nord italia o centro,per qualche giro o ritrovo,anche a lui la voglia di moto e di stare in compagnia non manca.

    Partenza

    La sera prima nel caricare il bagaglio noto che la partenza sará per le 4 e mezza del mattino e con gli scarichi aperti che monto ora sveglierei tutti,cosi in un 15 minuti riesco a montare i terminali originali in modo da lasciare questa cittá addormentata nel silenzio della notte.
    Le strade sono deserte e l'atmosfera ha qualcosa di poetico,tutto questo silenzio,tutto questo vuoto che solitamente sono trafficate e rumorose.
    Arriviamo all autogrill come accordo e puntalmente arrivano tutti,una colazione veloce e accendiamo i motori prendendo l'a4 in direzione e s t
    Con andatura costante arriviamo a Trieste e visto l'orario riusciamo a vedere il sole sorgere,woooow.

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    In poche ore arriviamo gia alla dogana con la Slovenia,dove c'è una lunga colonna di auto che attendono per passare.Attendiamo sotto il sole che stando fermi con le giacche caschi e abbigliamento da moto rende fastidiosa l'attesa.Si prosegue lentamente,sembra che i doganieri siano pignoli nei controlli,speriamo non ci facciano aprire i bagagli che tra tende tappetini e bagaglio é sistemato sulla moto in modo curato ma é servito molto tempo e molto studio.Finalmente é il nostro turno,passa Met,passa Simone e quando arriva il turno di Edo vediamo che ha dei problemi con i doganieri,dopo qualche minuto veniamo a sapere che si é ritrovato senza la carta d'identita ed essendo l'unico documento valido é stato respinto e tornerá indietro.
    Passo anch'io con Eustachio,e Gianpa e andiamo a comunicare l'accaduto a Met che ci attende dopo la prima curva...
    Ci dispiace un sacco,attendiamo 10 minuti nel caso fosse riuscito a convincere i doganieri ma ..niente da fare,proseguiamo in cinque sperando che Edo nonostante la rottura di tornare e rifare tutto il viaggio ci raggiunga domani da qualche parte.
    Finalmente arriviamo al mare dove parcheggiamo le moto e andiamo a cercare qualcosa da mettere sotto ai denti accompagnato da un pre aperitivo cin cin!
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    Gia si nota il mare di un bellissimo colore azzurro con l'acqua pulitissima e la tentazione di lanciarsi dentro a bomba inizia ad insistere,ma non si puó perderemo troppo tempo ora e bisogna arrivare all'appartamento prenotato da Edo che dista a 200 km da qui.
    Riprendiamo le moto e percorriamo la strada lungo la costa che con le dolci curve e i giri del rumore piatto ci cullano,ma avendo dormito poco stanotte si inizia ad avere la palpebra che cala,quindi facciamo una sosta a bere qualcosa per riprenderci e ripartiamo.
    Finalmente arriviamo all'appartamento preceduto da una stradina di circa 5 km che attraversa case abbandonate e demolite e ci da l'impressione di aver sbagliato qualcosa...ma finalmente eccolo!una casetta a 2 piani con la corte dove parcheggiamo le moto e ci diamo una ripulita.
    Piú tardi riprendiamo le moto per andare a cena a 25 km dall'appartamento e la stanchezza si fa sentire anche perché il sole é gia tramontato e tutto cio non aiuta.
    Finiamo di cenare,(camerieri lentissimi) e distrutti torniamo verso le brande dove appena sfioriamo i letti crolliamo addormentati.

    2 Giorno - 14 Agosto

    Finalmente ci svegliamo freschi e rilassati alle ore 7 (8 ore di dormita vanno benissimo! )Ci raduniamo e prenotiamo on line il traghetto che useremo venerdi notteda Dubrovnik a Bari,cosi non servirà arrivare al porto oggi per prenotare e poi tornare indietro a visitare i posti segnati sulla nostra tabella di marcia.
    Lasciamo l'appartamento e dopo una breve colazione al bar partiamo per visitare i laghi di Plitvic.
    La strada scorre tranquilla sotto di noi e finalmente abbiamo una guida rilassata che ci fa godere ancora di piú la moto.
    Arriviamo all'ingresso del parco parcheggiamo gratuitamente le moto,paghiamo 250 kune per il biglietto alla cassa ( circa 33 euro) e ci incamminiamo nel meraviglioso parco.

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    Mi é stato detto che camminando arriva più sague al cervello e li infatti mi viene in mente che ho scordato il caricabatterie del telefono nella presa dell'appartamento,uff....va beh,andato..
    Percorriamo a piedi tutto il giro del lago piu grande,con qualche sosta e ci fermiamo a fotografare questa meraviglia della natura,il lago con un'acqua dall'azzurro al verde ,limpida con delle cascate non altissime ma molto belle.Dopo innumerevoli foto e video di questo parco,sono appena le 13 e torniamo alle moto dove ci attendono come le abbiamo lasciate.
    Risaliamo in sella e ci dirigiamo verso la concessionaria HD di Spalato.
    Prendiamo strade scorrevoli e autostrade che ci offrono dei bellissimi panorami che non fotografiamo perché sono troppi,facciamo gli egoisti e li teniamo per noi impressi nella mente.
    Facciamo qualche sosta con rifornimento e arriviamo al concessionario Harley Davidson dove prendiamo le magliette come souvenir,dopo di che aperitivo e cerchiamo un posto per dormire,troviamo un appartamento a Solin con piscina dove ci fiondiamo dentro appena arrivati!waaaa che benessere,dopo di che doccia e lasciando le moto ferme andiamo in centro a cenare brindando per la bellissima giornata.
    Torniamo alle brande e anche oggi non facciamo fatica a prendere sonno.Notteeee

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    3 Giorno

    Ci svegliamo e con calma prepariamo i bagagli,un controllo di non aver lasciato in giro niente,carichiamo i bagagli sulle moto e via.
    Ci fermiamo in un bar a bere un caffe in una pasticceria per le brioches e in un market per l'acqua perché qui i bar non hanno tutto come da noi in italia,fanno lavorare piu persone,va bene cosi.
    Ripartiamo seguendo la costa in direzione sud con paesaggi bellissimi,ci fermiamo per un pranzo leggero a Macarsca e poi cercheremo una spiaggia carina per fare giornata mare,ma poi decidiamo di scegliere prima l'appartamento lasciare i bagagli e poi andare al mare.
    Troviamo un appartamento carino a Porto Tolero e come deciso in precedenza giu i bagagli e camminata fino alla spiaggietta lontano dal porto,una camminata ogni tanto fa bene e finalmente facciamo il bagno.

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    Risaliamo in appartamento per doccia e prepararci alla cena in un posto consigliato dalla proprietaria dell'appartamento ma siccome siamo in anticipo....aperitivo?
    Una bella cena a base di pesce,accompagnata da chiacchiere e risate e ritorniamo alle brande dopo una breve passeggiata per digerire

    Giorno 4

    Sveglia,colazione e via subito verso sud,dopodiche deviazione verso l'interno ed entriamo in Bosnia diretti a Medjugorie.
    Facciamo una passeggiata turistica di un'oretta circa con visita alla chiesa e ai numerosi banchetti dove vendono collanine e rosari di ogni tipo.
    Poi via di nuovo fino a
    Mostar con visita al famoso ponte che nel 93 che fu distrutto durante la guerra in Bosnia e fu ricostruito nel 2004,ci fermiamo a pranzare in un locale con cucina tipica e molto carino.

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    Alzando lo sguardo si possono notare ancora i segni della guerra,palazzi con la malta bucherellata,buchi da 60 cm che sono stati riparati,o qualche palazzo di cui é rimasto soltanto lo scheletro in cemento.

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    Risaliamo in sella e percorriamo altri 100 km circa finche arriviamo a Sarajevo.
    Il navigatore ci porta diretti all'hotel passando per stradine molto strette ed infine un enorme cimitero.
    Parcheggiamo le moto in un cortile privato dell'hotel e saliamo in camera dove possiamo godere di una bella visuale.

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    Ci facciamo tutti una doccia generale e andiamo subito a vedere il centro con i suoi tanti locali fast food di cucina tipica, gioiellerie e moschee.

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    Facciamo un giro per le vie di Sarajevo e anche qui si notano molti segni della guerra passata ma la cittá oggi ha qualche evento che crea movimento e da l'impressione di rinascita.
    Ci fermiamo in uno di quei fastfood dove hanno i chevabcici e il Burek che consiste in un rotolo di pasta sfoglia con patate o formaggio,e come abitudine ordiniamo birra ma poi ci viene in mente che qui l'alcool scarseggia quindi acqua per tutti.
    Appena terminato di mangiare inizia a piovere ,paghiamo e iniziamo a tornare all'hotel ma siccome la pioggia é molto intensa ci fermiamo sotto gli archi del municipio ad aspettare che diminuisca,fino a che ci stanchiamo e ci lanciamo sotto la pioggia.
    Un po umidi torniamo in camera e ci mettiamo a letto,domani ci aspetta una giornata intensa.

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    Giorno 5

    Sveglia e chech out generale,leghiamo i bagagli sulle moto come da routine e ci mettiamo in viaggio verso Dubrovnik dove prenderemo il traghetto che ci riporterá in Italia.
    Percorriamo circa 100 km di strada in montagna con qualche bella curva in mezzo a boschi selvaggi dove la temperatura é molto piú bassa,e ci fermiamo in un bar ristorante per fare colazione con pancake e caffe.
    Risaliamo in sella e finalmente usciamo dal freddo bosco di montagna e la temperatura piano piano risale alla normalita.
    Arriviamo per le 13 a Dubrovnik e visto l'anticipo parcheggiamo le moto e facciamo un giro a piedi per visitare il castello e pranzare accompagnando i piatti con una buona birra.
    Pensiamo al nostro amico zingaro Edo e decidiamo di scrivergli una cartolina con insulti che siamo certi lui apprezzerá,e gli servirá per ricordargli l'importanza di controllare tutto prima di partire perché si sta perdendo una marea di cose belle e divertenti.
    Torniamo alle moto che sono le 17 e30,bisogna essere sul posto almeno 3 ore prima della partenza del traghetto quindi 22-3=19 alle 18 e 30 siamo gia li,andiamo a prendere i biglietti con la prenotazione che ognuno di noi singolarmente ha fatto online,io ho tenuto il telefono spento tutto il giorno per essere sicuro di avere batteria e...non é servito,mi é bastato darle il nome (ma vvvaffa...).
    Con i biglietti pronti e le moto parcheggiate al porto andiamo a piedi al supermercato per prendere qualcosa per il lungo viaaggio in traghetto diquesta notte,acqua,biscotti,dolcetti ecc..
    Aspettiamo per ore del traghetto nemmeno l'ombra,intanto si é riempitala piazzetta di attesa del porto con molte personetra cui un gruppo di persone di chiesa che iniziano a suonare e cantare canti religiosi
    e vanno a concludere con i classici di battisti,morandi,facendo anche" il trenino"tra le persone che impazientemente attendono l'arrivo del traghetto.
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    Durante l'attesa del traghetto abbiamo terminato tutto cio che abbiamo comprato al supermercato,anzi andiamo al bar del porto per bere un caffe.
    Alle ore 22 e 30 arriva il grandissimo traghetto e inizia a far scendere i passeggeri,le auto,i camion,i camper,le moto e tutto questo scarico va avanti fino a mezzanotte dopo di che iniziamo ad avvicinarci alle porte per l'imbarco.

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    Dopo un altra ora di attesa finalmente riusciamo a salire sulla nave dove ci legheranno le moto in modo che non cadano durante la traversata in mare.
    Gli operatori del traghetto ci mettono fretta,vogliono che ci accomodiamo al piano superiore dove ci sono le cuccette e i posti a sedere ma tengo a precisare che finche la moto non é legata bene, io non salgo.
    Legano le moto ,non benissimo ma mi auguro che sappiano come sia sufficiente fissarle perché restino integre e senza danni o graffi,e ci accomodiamo ai piani superiori.
    Una volta arrivati ai piani superiori troviamo il bar con musica dance anni 90 e un clima di festa,e da li a qualche minuto il traghetto si allontana dal porto.
    Osserviamo quel poco che si riesce a vedere mettendosi a prua della nave,ormai é buio e si nota soltanto un faro in lontananza e immaginiamo che deve essere una figata vedere l'alba,ma purtroppo siamo cosi stanchi che sará fatica svegliarsi presto .Rientriamo all'interno e cerchiamo i posti assegnati delle poltrone precedentemente presi da Met,che poi io e Gianpaolo e Simone preferiamo buttarci sul pavimento con il sacco a pelo,infine siamo zingari 😂
    Simone si é addormentato per primo e da ignoranti abbiamo fatto qualche selfie a sua insaputa 😂😂

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    La musica dance maledetta continua fino alle 2:00 ma io non ci faccio caso,crollo e buonanotte.

    Giorno 6

    Il pavimento é piú scomodo di quanto immaginavo e l'aria condizionata mi sta ghiacciando,diciamo in termini francesi che ho dormito di merda,quando ce vo' ce vo'.
    Quindi mi tiro su e vedo che sulla nave sono quasi l'unico in piedi,esco all'esterno e vedo questo spettacolo

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    Dopo 5 minuti torno dentro per vedere se c'e qualcuno sveglio per vedere l'alba ma dormono tutti,quando noto che Met muove un piede per cambiare posizione cosi gli busso piano piano sulla spalla,questo si sveglia al volo perché mi ha scambiato per il controllore !!!
    "Met c'e l'alba!!"
    "...ma vvaff..arrivo"
    Dopo 2 minuti trovo il Gianpa nel corridoio e cosi una volta arrivato anche Met diamo il via ai selfie.
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    Da li a poco si svegliano tutti e vengono a vedere all'esterno il grande mare Adriatico senza linee di confine,in mezzo al nulla ma guardando con il gps di Met,(non so perché ma il suo telefono prende anche in mezzo al mare) scopriamo che manca poco all'arrivo.
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    Finalmente il capitano Findus ci comunica che siamo arrivati,consegnare le chiavi delle cuccette e bla bla bla...con il casino in 20 minuti siamo nella rimessa e risaliamo sui nostri destrieri verificando cm per cm che non vi siano danni dopo di che via e abbandoniamo la nave.
    Contattiamo lo zingaro Nico,che si trova a Bari e ci diamo appuntamento per fare la colazione tipica Barese,focaccia e birra Peroni ghiacciata con vista mare, e in poco tempo taaac,eccoci qua!

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    Dopo 4 chiacchiere con il Nico e una passeggiata per la Bari vecchia torniamo alle moto.
    Eustachio avrebbe concluso il suo tour,essendo di Bari dovrebbe lasciarci ma giustamente dice "Ho ancora 2 cambi puliti,non ha senso che io ritorni a casa!!"
    Vero spirito zingaro,solo per questo bisognerebbe dedicargli una patch 😂😂 e siccome la prossima tappa é Roma per andare a trovare lo zingaro Emiliano,visto che siamo di passaggio Eustachio per la compagnia sarà con noi,mentre Simone ci accompagnerá per un tratto di strada ma poi prenderá un altra destinazione.
    Bene,partiamo e imbocchiamo l'autostrada!
    Risaliamo lo stivale fino al punto dove Simone termina la ZLT e li cambio di programma il nostro zingaro Eustachio cambia metà,non verra fino a Roma ma andrá a trovare dei vecchi amici.
    Salutiamo e ringraziamo i nostri grandi zingaracci per la super vacanza e risaliamo in sella io,Met e il Gianpa in direzione Roma,aaaaooooo!
    Dopo una 50ina di km Met ci indica il cielo,é un po' grigio ma non spaventa ne me ne Gianpaolo infatti alla richiesta di Met se indossare l'antipioggia rispondiamo di no all'unisono.
    Proseguiamo e fuori da una delle tante gallerie veniamo investiti da un vento gelido e facciamo una sosta per indossare i guanti che avevamo tolto per il troppo caldo,
    "..e l'antipioggiaaa??"
    "Ma noo"
    Da li a pochi km inzia a piovigginare e facciamo una sosta per antipioggia generale,ripartiamo e la pioggia aumenta.
    Arriviamo al casello autostradale e smette di piovere e continuiamo il tragitto in tangenziale belli freschi.
    Arriviamo nell'hotel prenotato nel primo pomeriggio e dopo una doccia e un attimo di relax,contattiamo Emiliano e nel frattempo andiamo a fare un aperitivo easy
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    Da li a poco ci raggiunge anche Emi con la famiglia e ci porta ad Ariccia a cenare con bigoli all'amatriciana,porchetta,e mozzarelle.
    A momenti la giacca non mi si chiude piú ma ne é valsa la pena,tutto molto buono!

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    Con la pancia piena e la palpebra che cala torniamo verso l'hotel e una voltaa arrivati in cameraa,si spengono i riflettori,buonanotte!

    Ultimo giorno:

    Con la scusa di essere andati a dormire presto anche se distrutti,per le 7 siamo gia svegli,e dopo aver fatto check out andiamo nel centro di Roma per vedere almeno il colosseo e fare colazione poi per le 11 bisogna partire per pranzare in un ristorante a Bolsena con il fratello di Met che si trova li in vacanza con la famiglia.

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    Ci troviamo per un caffe veloce e un ultimo saluto a Emiliano e ripartiamo verso Bolsena dove in un paio di ore max abbiamo gia le gambe sotto al tavolo.
    Un bel pranzo in compagnia,(io pieno ancora da ieri sera),e poi salutiamo tutti e questa volta anche il nostro zingaro Gianpaolo che raggiunge la moglie e i bimbi al mare,mentre io e Met prendiamo l'autostrada e con 400 km senza tante soste arriviamo anche noi a casa,passando a consegnare la cartolina nella cassetta delle lettere al nostro zingaro Edo che si é perso questo fantastico tour.

    Che altro dire....grazie a tutti per la lettura e grazie per chi ha partecipato o chi ci ha provato,domani ricomincieró a lavorare ma so giá che saró perso perché avro ancora negli occhi questa bellissima vacanza e penseró alla prossima! 😂

    Edited by Debia - 21/8/2018, 01:04
  3. .
    Met69
    Bandito
    Edo
    Debia
  4. .
    Grandeeee Aleee :woot:
  5. .
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    Come da titolo per conto di un amico vendo questa Honda CB1100 del 2014 con 41000 km a 5500 euro più passaggio,In ottime condizioni, regolarmente tagliandata e revisionata

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    https://www.moto.it/moto-usate/honda/cb-11...2012-17/7267390
  6. .
    CITAZIONE (Griso.73 @ 23/6/2018, 07:35) 
    e le foto del puttan tour ad Amsterdam? dove sono? :shifty:

    Mi hanno raccontato che qualcuno ha provato a fotografare le ragazze in vetrina,e la tipa é uscita e lo ha rincorso e lo ha costretto a cancellare la foto!s'e incazzata di brutto brutto
  7. .
    INTRODUZIONE

    Ed eccoci qui nell'inizio estate,che come da tradizione io e l'amico "Teo" abbiamo pensato di fare un altro tour zingaro,visto il successo dell'anno scorso in Andalusia ,ma quest'anno l'itinerario sarà in direzione nord,ossia:Austria,Germania,Olanda,Belgio,Francia e rientro in Italia.
    Sarà un viaggio di circa 4500-5000 km in 12 giorni con una probabilità di pioggia molto elevata,ma chissene frega,entrambi sappiamo nuotare,dov'e il problema?
    Oggi mancano esattamente 7 giorni al giorno della partenza e la mia moto è gia in garage corazzata come un mulo con borse,sissy bar che funge da portapacchi,controlli vari,e pieno di benzina.
    Da quest'anno ho delle nuove modifiche sulla moto,una personalizzazione più comoda con manubrio più alto,ho cambiato colore al serbatoio e parafanghi con un bel blu acceso e la modifica più importante è stata quella di sostituire il serbatoio benzina con uno più capiente,un bel 17 lt è andato a sostituire il 12,5,che mi permetterà di percorrere più strada senza fare sosta per il pieno,il Teo sarà felice di ciò,e non sarò più io ad entrare in riserva per primo,ora sarà lui con il suo 14 lt della sua Honda CB1100 a chiamare sosta. :P

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    3 GIUGNO 2018 - Giorno 1- "La Partenza"

    Finalmente il grande giorno è arrivato,e come programmato la sveglia suona alle 6 in punto sincronizzato con Roma!!ma poi come da routine la sposto avanti 10 minuti perchè per l'agitazione del grande viaggio ho dormito poco,ma mi torna in mente che ho ancora delle cose da sbrigare prima di abbandonare questa casa per 2 settimane,quindi mi alzo con fatica e striscio come un bradipo verso la miglior invenzione dell'uomo:la macchinetta del caffe!.
    Mi do da fare per terminare quelle piccole cose banali,che stando lontano da casa se le hai fatte, ti fanno stare più tranquillo,cose del tipo,scollegare l'antenna tv e tutte le spine escluso il frigorifero,assicurarsi che porte e scuri siano chiusi,ecc...insomma a prova di sfiga.
    Ho appena terminato di fare tutto,quando alle 7 in punto "trrrrrrr" suona il citofono,perfetto è Matteo,puntuale come sempre,e ancor di più in queste occasioni,scendiamo in garage per fare un controllino alla pressione degli pneumatici della suaHonda e in 10 minuti siamo gia in sella.

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    L'aria è molto fresca,e il cielo è sereno e il mio pensiero del momento è "Chissa se durerà per tutto il nostro viaggio,sarebbe una figata",ma guardando le previsioni dell'Olanda e del Belgio nelle ultime 2 settimane,davano pioggia ogni 2-3 giorni,quindi mi accontento di un sogno,visto che il caffè deve ancora fare il suo completo effetto.
    La moto scorre tranquilla,poco traffico,nessuno per strada(..per forza sono le 7 di Domenica),e ci dirigiamo in direzione Nord per la Vald'Adige fino ad Ala per poi prendere l'Autostrada e spostarci velocemente fino al confine,quindi non c'e tempo da perdere,entriamo in A22 e ingraniamo la 5a marcia fino a Vipiteno,e poi finalmente usciamo e proseguiamo per strada normale,il viaggio inizia da qui!
    Arriviamo al confine con l'Austria e con 270 km ci fermiamo a riempire il serbatoio che non è del tutto vuoto questa volta.
    Fino all'anno scorso potevo percorrere al massimo 220-230 km,dopo di che avevo la riserva che mi permetteva un altro bel po' di autonomia,ma mai testato fortunatamente il numero esatto,ora posso arrivare tranquillamente ai 300 km,ma se posso mi fermo volentieri una volta in più,piuttosto di ritrovarmi a spingere un ferro su ruote da 250 kg.
    Vado alla cassa dove la signorina giaparla in una lingua a me incomprensibile,ma con un accento tedesco-italo-inglese-mimato riesco a salutare,dirle il numero della pompa da cui ho erogato,pagare e ringraziare,mica noccioline ragazzi.
    Gia a pochi kmm dal confine si nota un cambio di sfondo,belle strade,belle curve,più verde,più montagne....più autovelox!,e la voglia di fermarsi e del tutto inesistente,infatti dopo circa un oretta di strada continua siamo gia in Germania dove si è fatta ora di pranzo da un po' e per curiosità e per andare sul sicuro ci fermiamo in una pizzeria italiana dove brindiamo con una bella bionda (birra) e brindiamo alla partenza e a questo viaggio che ci attende.

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    Rimontiamo in sella e continuiamo a macinare km su strade deserte o poco trafficate che tagliano coltivazioni e prati verdi con qualche autovelox qua e la,questi ultimi sono dei maledetti,perchè sono cilindrici simili ad un grosso palo e non è semplice individuarli essendo abituato ai soliti bidoni arancioni alti 1 metro,speriamo che non mandi a casa qualche souvenir.

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    Ridendo,sperando e scherzando abbiamo gia macinato 600 km quindi è ora di fare una lunga pausa aperitivo con chiarimento del "chi siamo?,da dove veniamo?,e dove dormiamo?",decidiamo Stoccarda e li entra in gioco il nostro amico Booking che ci elenca le opzioni disponibili e come si usa dire in veneto "pochi schei e bela figura" troviamo un Ostello vicino al centro,con camere da 2 o 3 letti e dopo aver messo giu i mezzi davanti all'ingresso ci prepariamo e andiamo a visitare in breve qualcosa di questa città.
    Sono le 20:00 e la maggior parte dei negozi sono gia chiusi,perfino le catene Mc Donald's o Burger King che da noi si trovano aperte fino a tardi,qui sono illuminate ma la porta è chiusa,stanno facendo le pulizie,va beh,noi entriamo in uno locale dove riusciamo a cenare davanti ad una buona birra fresca! Prost!
    Terminiamo di fare un giro per il centro e poi la stanchezza inizia a farsi sentire,infine tra i 620 km di oggi e quelli a piedi siamo cotti,domani mattina si riparte,sveglia alle 7! Aufidersen!

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    4 Giugno 2018 - 2 Giorno - "ZINGARI E FELICI"

    E' un nuovo giorno,il cielo è sereno e la città è ancora silenziosa,e la sveglia delle 7 suonera fra 3.....2.......1.......SVEEEEGLIAAAAAAA! Ci prepariamo e scendiamo giu in strada per cercare qualcosa di commestibile ma questa città è ancora deserta,negozi chiusi,serrande abbassate,"ma qui non lavorano mai??"Abituato dalle nostre parti dove i bar alle 6-6 e mezza sono gia aperti e operativi,qui mi fa sentire un alieno,e ci capita di vedere gli orari di un supermercato"dalle 9 alle 18",è tutto in orari ridotti,quindi immagino che i bar apranoper le 8 e mezza 9 ma noi,non possiamo star qui ad aspettare che aprano,quindi continuiamo la ricerca e finalmente,troviamo una pasticceria di una coppia di russi gia aperti e operativi che ci danno la possibilità di colazionare. ( dopo "petaloso" invento termini anch'io)
    Facciamo Check out e rimettiamo le ruote in strada,procediamo con calma e ci infiltriamo nel traffico cittadino,quando una sensazione di fresco mi colpisce sullo stivale,e dopo un nano secondo " Caxxo!!gli stivali da moto sono rimasti in camera",avviso al volo il Teo e torniamo indietro,menomale che abbiamo fatto solo pochi km prima di accorgermene,e in 10 minuti,recupero,cambio stivali e finalmente si prosegue per la retta via incasinata dagli automobilisti.

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    Qui in Germania noto una cosa che mi fa molto piacere,essi sono gli automobilisti alla guida,sempre precisi ai limiti anche se talvolta troppo esagerati ma nemmeno 1 che guida con il cellulare in mano,un sogno,forse per le sanzioni ,forse perchè rispettosi alle regole,ma cio mi fa sentire più tranquillo essendo alla guida di una moto.
    Comunque in mezzo al traffico non resisto più,abbiamo fatto quasi 100 km tra semafori,rotonde, lavori in corso, strisce pedonali,tram,colonne e la marcia più alta che sono riuscito a mettere è stata la 3a,ora a forza di tirare la leva della frizione ho la mano che chiede una pausa e visto che si sono fatte le 11 ci fermiamo a fare un break ad un lidl con spuntino di aperitivo.

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    Ancora pochi km di casino e finalmente il navigatore ci porta in una strada scorrevole con qualche curvetta dolce ogni tanto,in mezzo ai verdi boschi e coltivazioni varie dove riesco ad inserire la quinta marcia e togliere la mano dalla frizione,woooooo!

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    Con la scusa del break delle 11 e la strada su cui è un piacere viaggiare,non abbiamo pranzato,ci siamo concessi un altro break alle 15 e 30 e visto che siamo qui è ora di fare il punto della situazione,quindi la meta di oggi sarà "Werl" in un hotel in mezzo alla campagna,dove appena arriviamo parcheggiamo i destrieri in un capannone tipo fienile e andiamo a farci una bella cena a base di carne,per poi rotolare fino all'hotel a piedi e 3-2-1-caput.
    Oggi è stata una bella giornata di moto,molto rilassante,e divertente,il tachimetro di viaggio segna 1100 km.

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    5 Giugno 2018 - 3 Giorno - "La città del peccato"

    Sono soltanto le 5 e mezza,la sveglia suonerà tra un ora esatta ma stavolta non sono il solo ad essere sveglio,che sia la voglia di fare un giretto in moto?-Bah! Diciamo che il sonno è passato e per guadagnare tempo scendiamo subito a ripulire il banchetto di colazione dell'hotel.
    Solitamente non faccio spesso colazione,mi limito ad un caffè e nelle giornate top ci aggiungo una brioches,ma quando sono in giro in moto e so che dovrò starmene sulla strada per altre 4 o 5 ore a fissare la strada,ho notato che con una colazione abbondante si viaggia più sereni,quindi diamoci dentro.
    Scendo nel capannone a ritirare il ferraccio che da ieri sera ha la lampada del faro anteriore bruciata,e in poco tempo la sostituisco e carichiamo i bagagli,dopodiche siamo pronti per ripartire.
    Proseguiamo in direzione nord-ovest verso l'Olanda attraversando le solite stradine scorrevoli in mezzo al nulla,abbiamo un bravo navigatore,sa quello che ci piace,basta digli di evitare le strade a pedaggio e strade trafficate e tadaa,ci porta sempre in questi paradisi del motociclista.
    Puntiamo verso Arnhem ma per arrivare ad Amsterdam,(tappa di oggi scelta nel presveglia),bisogna soffrire un po' di tangenziale,però ogni tanto è bello anche cambiare anche perchè una galoppata si può anche fare,peccato che appena entrati in tange un 10 km di colonna non ce li leva nessuno,ma con la gentilezza degli automobilisti tedeschi e olandesi che ci lasciano lo spazio per passare avanti adagio senza insultarci.
    il meteo che abbiamo davanti è un po' nuvoloso e la temperatura si è abbassata rispetto a ieri,e iniziamo a temere la pioggia da un momento all'altro,infine è il terzo giorno le previsioni erano quelle.
    Finalmente arriviamo in Olanda dove ci fermiamo a Fare rifornimento,vestirci un po' e bere qualcosa di caldo tipo un caffe,che si è rivelato una bevanda molto acquosa con un retrogusto di caffe ma quasi impercettibile,ma lo garantisco molto molto caldo!,fino a che girando per la stazione di servizio notiamo questo:

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    "...ma come,hanno il nostro caffè italiano e riescono a fare questa brodaglia?com'e possibile!!" almeno di sicuro ci ha fuso..ehm...scaldato lo stomaco.
    Usciamo dalla tangenziale dopo pochi km e si inizia a vedere un'altro tipo di scena,tutto molto curato,giardini tagliati con cura,villette da sogno e le strada costituita da mattoncini grigi molto belli e particolari ma che lasciano dubbiosa la tenuta in caso di fondo bagnato.

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    Ci fermiamo per un pranzo abbastanza rapido e riprendiamo a percorrere la strada questa volta seguendo le indicazioni per Amsterdam,nel frattempo le nuvole se ne sono andate senza lasciarci il ricordino,ed è tornato a splendere ilo sole:
    "Anche questa volta ci è andata bene!"
    Arriviamo ad una strada chiusa con davanti un fiume,e dopo qualche attimo connettiamo che per andare dall'altra parte c'e un traghetto che con qualche euro ci porta dall'altra sponda del fiume,(che figata,non avevo ancora traghettato con la moto).

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    Finalmente arriviamo ad Amsterdam e li parte una serie di rettilineo-rotonda-semaforo-rotonda-rettilineo-rotonda che sotto il sole la mia mente parte e inizia a sparare minchiate nel casco e riderle da solo,l'aria di Amsterdam?No,semplicemente ho bisogno di una pausa.
    Ci fermiamo per vedere dove cercare il posto da fermarci per i prossimi 2 giorni,ebbene si,la città dello sballo ha bisogno di essere visitata.... e di tempi di recupero,e troviamo quello che fa al caso nostro,una casetta in legno di circa 15 mq,praticamente 2 letti a castello in un campeggio con un bel giardino e la rimessa per le barchette,è un oretta di strada dal centro ma con i mezzi pubblici si arriva dappertutto lasciando ferme le moto,Wow! Prenotiamo,ci fiondiamo sul posto,e poco dopo ci troviamo davanti questo spettacolo:

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    dopo di che una slavazzata e alla ricerca dei mezzi pubblici per arrivare in centro,a fare un pregiro di sondaggio.

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    Da quando siamo arrivati in Olanda abbiamo fatto caso che ci sono piste ciclabili ovunque,dove transitano insieme ciclisti e scooter ,non danno la minima idea di voler frenare o rallentare,i ciclisti li vedi sfrecciare spesso in bicicletta con lo smartphone in mano e le cuffiette perchè attenzione....Hanno la precedenza! Infatti,dopo aver rischiato di investirne un paio abbiamo capito che le parole incomprensibili che ci dicevano non erano di benvenuto :P
    Comunque dopo la breve passeggiata e l'oretta di autobus torniamo alla casetta e ci mettiamo a fare il bucato da veri zingari,tanto con il sole di oggi e domani asciughera tutto,e poi in branda!
    I km totali fino ad oggi sono 1470 ma resteranno fermi fino a domani sera,queste sono ferie!Notte!

    6 Giugno 2018 - 4 Giorno "Amsterdaaaaaaam"

    Il sole illumina l'interno in legno della casetta e aperta la porta,questo è il Buongiorno dello zingaro in viaggio:

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    pronti e via con il pullman a fare una giornatina intensa per il centro:

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    come si può ben notare dall'ultima foto,le case sono tutte storte e ci casca l'occhio subito,ridendo e scherzando immaginiamo che i muratori erano fatti durante la costruzione ma consultando wikipedia veniamo a conoscenza del vero motivo e ci piaceva di più la nostra teoria:

    In passato, nei Paesi Bassi lo Stato esigeva il pagamento di un’imposta proporzionale all’occupazione del suolo a seconda della larghezza della casa: più era larga più incideva sulle tasche del proprietario.

    Per ovviare a tale inconveniente, gli abitanti di Amsterdam trovarono una soluzione: edificare case strette, sviluppate in altezza per almeno tre piani. La conseguenza fu che gli appartamenti avevano scale strette e ripide, che rendevano difficoltosi i traslochi.

    ESTREMI RIMEDI. Così sui tetti venne fissato un paranco con una carrucola, per sollevare gli oggetti. Per evitare che il carico sollevato urtasse e danneggiasse la facciata, gli edifici vennero quindi inclinati verso l’esterno.

    La casa più stretta di Amsterdam si trova in via Singel al n. 7, ed è larga solo 101 centimetri. Ma non è l'unico esempio nel mondo.


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    Qui non si può far a meno di notare che la bicicletta è il mezzo più usato,inoltre ci sono molti mezzi elettrici come autobus,bici,auto...il problema è che se stai camminando su una ciclabile e un ciclista è in arrivo,togliti,il ciclista ti suonerà ma di usare il freno, non gli passerà neanche per la testa,anche perchè guardando le bici,molte hanno un freno solo e in più i ciclisti olandesi hanno spesso il telefonino in mano, cuffiette per ascoltare musica,e viaggiano spediti.
    Dopo una giornata in centro,e una camminata di circa 10 km per le vie di questa città,torniamo verso la casetta di legno un po' stanchi,e ci diamo al relax......e chi ha orecchie per intendere.... :D

    7 Giugno 2018 - 5 Giorno - " Tour dei mulini a vento"

    Il sole illumina il bucato che nella giornata di ieri si è asciugato completamente,wow! Quindi sistemiamo i bagagli,li carichiamo sulla moto,e in poco tempo siamo gia in sella.
    Dopo una mezzoretta di strada a nors di Amsterdam arriviamo a Zaanse Schans un villaggio caratteristico dove un tempo ospitava circa 700 mulini che venivano usati per macinare la farina,come frantoi per l'olio,per rompere pietre,injsomma era una Zona industriale messa in moto dal vento.
    Ora è stato reso tutto più carino,tenuto bene con le casette e i mulini verdi che volendo è possibile visitare l'interno,i prati ben curati,i negozi accanto che vendono prodotti tipici,un bel villaggio turistico

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    Dopo la visita a Zaanse Schans, visto che è la giornata mulini,ripartiamo in direzione sud per andare a visitare anche quelli di "Kinderdijk" tradotto in italiano "la diga dei bambini"

    La leggenda vuole che durante l'alluvione del 1420
    (la più pesante mai avvenuta in Olanda)
    una culla con all'interno un bambino e un gatto
    trasportata dalle acque, andò a depositarsi sulla diga,
    da cui prende il nome.


    ...ma prima,facciamo un giretto un po' largo perchè tempo e voglia di girare non bastano mai,quindi andiamo a nord fino ad Hoorn,ci spostiamo verso Alkmaar dove ci fermiamo per vedere il mare e ci fermiamo in zona per una una seria pausa pranzo fatta in tutta calma.

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    e poi puntiamo verso sud a Kinderdijk

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    Dopo una giornata intensa di mulini a vento (ormai ci girano le pale),si è fatta sera e vista la nostra posizione sulla cartina,vicini al confine belgio-Olanda decidiamo di oltrepassare il confine e digerci ad Anversa.Arriviamo in hotel nel tardo pomeriggio avendo cosi un bel po' di tempo per visitare le cose più importanti della città con la luce del sole,come la cattedrale di Anversa,la piazza principale,delle chiese del 500,il castello

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    La piazza principale "Grote Markt"

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    La cattedrale
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    la statua di"Nello e Patrasche" in marmo bianco davanti alla cattedrale, il racconto si trova qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Il_cane_delle_Fiandre

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    il castello "Het steen" (La Rocca)

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    Dopo questa lunga passeggiata,si è fatto scuro e finalmente andiamo a mettere le gambe sotto ad un tavolo,brindando come sempre per la bella giornata di sole che abbiamo trovato anche oggi.
    Il contachilometri di viaggio segna 1817 km non sono molti ma da come sta andando sono goduti al 100 %,e soddisfatti ci avviciniamo alle brande dove non serve contare ne pecorelle ne staccionate per addormentarsi,è tutto cosi seeeeemplice! :D

    8 Giugno 2018 - Giorno 6 - " Fuga dal traffico"

    La finestra dell'Hotel ci mostra un triste spettacolo,ieri sera abbiamo parlato?si,ne parliamo ogni giorno per quello ma il fatto è che il cielo è grigio e si presenta una pioggierella leggera,con foschia,diciamola,una giornata di m...,va beh,non ne diamo molto peso,carichiamo le moto lasciamo l'hotel e già non piove più!
    Su mia richiesta andiamo a Bruxelles,è la capitale dell'unione europea,almeno un salto,uno sguardo si deve fare e ci immergiamo nel traffico belga che è molto simile al nostro traffico italiano,code rotonde semafori clacson,tram,autobus anche la mia pazienza ad un certo punto finisce e mi sta passando la voglia di continuare,ma siamo qui,se rinunciassi me ne pentirei,lo so quindi calma e pazienza e andiamo verso "l'Atomium",un monumento enorme dedicato all'atomo del ferro,e dopo un oretta e mezza di totale stress e pericoli arriviamo a questo bestione alto circa 100 mt.

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    Avendo parcheggiato le moto, con i bagagli davanti al palazzo di giustizia (che fa stare un più tranquilli) riusciamo anche a dare uno sguardo a qualche parco e alla concattedrale di S.Michele e S.Gudula

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    dopo queste piccole visite,torniamo alle moto e proseguiamo in direzione nord ovest verso Gand e verso il mare del Nord,e attraverso statali scorrevoli abbandoniamo il caos e incontriamo nuovamente il piacere di guida.

    Guidare una moto in colonna è come mangiare le caramelle con la carta

    Finalmente arriviamo a De Panne,vicino al confine Belgio-francia e parcheggiato le moto a qualche metro dalla spiaggia andiamo a toccare con mano il mare del Nord e scopriamo che è caldo,forse la temperatura esterna era più fredda,o forse eravamo freddi noi ma era caldo,e la tentazione di fare il bagno era li,se solo ci fosse stato qualche grado in più e magari qualche raggio di sole....va beh pazienza

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    La "nana marea"

    Dopo aver salutato questo mare,da veri biker duri entriamo in un bar della spiaggia e mentre guardiamo sul web dove passare la notte ordiniamo 2 cioccolate calde che ci riportano a temperatura.
    I prezzi del Belgio sono tutti un po' più alti del nostro standard,hanno molto lusso,molti comfort che a noi non interessano,ci basta una doccia e 2 letti,ma qui sembra che questa combo non esista,quindi cerchiamo al di la del confine e troviamo un B&B a "Sainghin en melantois" a sud-est di "Lilla",circa a 90 km da qui e tutto ad un buon prezzo e ci precipitiamo subito.
    Ci accoglie un tipo simpatico e gentile che scambiando 4 chiacchiere ci racconta che anche qui ci sono i ladri nonostante siamo in mezzo alla campagna e ci dice che possiamo mettere le moto nel cortile interno per la notte e cosi accettiamo

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    Più tardi riprendiamo le moto e andiamo a cenare in un locale con cucina francese,menu francese,camerieri francesi e nesuno dei 2 capisce il francese,quindi ordiniamo a caso (in stile viaggio Andalusia) e ci arriva un bel tagliere di affetati e formaggi che con un vino rose si sposa benissimo,anche stavolta è andata!
    Torniamo al B&B parcheggiamo le moto dentro al cortile e facciamo un breve lavaggio dei panni,dove c'e la possibilita si lava e si stende,visto che non abbiamo molti cambi e mal che vada legheremo tutto sopra alla moto e si asciugherà con il vento durante il viaggio,più zingaria di cosi.... :P

    9 Giugno 2018 - 7 Giorno - "4 curve in padella"

    Oggi è Sabato e la sveglia dei giorni festivi impostata dal giorno della partenza è alle 6!!! non alle 7 e non ho considerato questo dettaglio,quindi con un paio di accidenti e perbacco,reimposto l'orario corretto e ritorno nella fase rem.
    Sembra siano passati 5 minuti anche se in realta stavolta è ora di alzarsi veramente e con malavoglia accetto la realta,ma si andiamo a fare un giretto in moto iuuuuhuuuu.
    A vedere il Teo non è molto più vispo,sarebbe stato a letto anche lui un oretta in più, anche se lui non si è accorto che la sveglia ha suonato alle 6 stamattina,forse abbiamo bisogno di recuperare qualche ora di riposo...ci penseremo più avanti se sarà il caso.
    Siamo quasi pronti e il proprietario del B&B ci accoglie con 4 chiacchiere che io gia faccio fatica a spiegarmi,di mattina poi....e gioco il Jolly,si fa avanti il Teo che parla molto meglio di me,però dopo aver caricato i bagagli e tirato fuori le moto, le 4 chiacchiere sono diventate 8 e anche 12,e bisogna partire,cosi mentre sta parlando dell'ennesimo nuovo argomento,salgo in sella,accendo la moto e tagliamo i discorsi.
    ieri sera il Teo aveva trovato sul sito della regione degli itinerari in moto consigliati,che si possono collegare tra loro,cosi se li è salvati sul telefono e nei prossimi giorni ci dedicheremo a queste stradine divertenti magari con qualche curvetta qua e la...ci vorrebbe dopo tanta piattitudine,infine siamo in Francia dove la strada è il paradiso di ogni motociclista,asfalto perfetto,molto verde attorno,fa contenti tutti.
    Ci avviciniamo al punto più vicino per iniziare il nostro giro sulle ardenne e iniziamo una culla continua che ci fa perdere il senso del tempo e in poco tempo è gia ora di pranzo,ci fermiamo ad un bar e poi via di nuovo per questo parco divertimenti in mezzo alla natura che ogni tanto ti fa fermare per panorami di questo tipo

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    Arriviamo a "Flers en Escrebieux" dove l'app degli hotel della zona ci ha mostrato un hotel f1 e a colpo sicuro abbiamo scelto quello .
    In Francia si trova una catena di hotel che si chiama "F1" sono hotel economici per chi come noi non ha bisogno di tante fiabe e sciccherie,spesso hanno il difetto di avere bagni e docce in comune,tutto in vetroresina ma completo di tutto il necessario.L'anno scorso nella zona francese abbiamo provato uno di questi hotel,e questa cosa dei bagni in comune non ci è piaciuta molto,ma quest'anno sarà perchè siamo più zingari,sarà perchè infine ci siamo resi conto che non manca nulla,ma è il top per un viaggiatore.

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    Domani partiremo da qui e ci agganceremo al secondo itinerario suggerito,che se è come oggi sarà una giornata fantastica.
    Stasera il contachilometri di viaggio segna 2620 km.

    10 Giugno 2018 - 8 Giorno - "una settimana da Dio"

    Eh gia,alle 6 di una settimana fa mi svegliavo per iniziare questo bel viaggio,ora sono le 7:05 la sveglia e gia suonata ma non ho voglia di alzarmi,è vero,faccio sempre più fatica,bisognerebbe far un giorno di festa o perlomeno ritardare l'orario di partenza di un ora-2...dai che si va "ooooooooooissaaaaaa",e sveglio il Teo con un "dai che andiamo a fare un giretto" dopo le risposte delicate prendiamo le moto e imbocchiamo la strada statale che ora è deserta ad una velocità di 120 km orari fissi,il ronzio del motore mi intontisce ancora di più e la mia mente naviga sul sogno fatto poco prima.
    Dopo 50 km circa ci fermiamo in un paesino silenzioso molto calmo,di nome "Laon" dove parcheggiamo le moto ed entriamo in un bar per far colazione.
    Ordiniamo delle brioche,ce ne arrivano delle altre,causa la barista che non ha capito un piffero di quello che abbiamo ordinato,e successivamente prendo insulti dal Teo per avergli fregato l'unica brioches al cioccolato :D (non è colpa mia se le altre erano vuote,era molto buona comunque)

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    Laon

    Ripartiamo e lasciamo "Laon" e riprendiamo il nostro itinerario indicato.
    Stradine ben asfaltate,rettilinei che tagliano campi verdi di frumento con all'improvviso qualche chilometro di curve,poi ancora campi,poco traffico,è tutto cosi rilassante....

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    Ci fermiamo a pranzo in un bar dove servono ravioli e pasta al forno in un barattolo di circa 10 cm,faceva molto strano ma erano molto buoni,credo che anche la fame qui abbia giocato la sua carta,comunque abbiamo provato anche questa.
    Riprendiamo le nostre motobiciclette e proseguiamo per il lungo percorso fino a che il Teo cambia rotta per arrivare al "Lac Du Der" un lago di circa 50 km quadrati

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    Davanti a questo bel lago naturale è ora di scoprire quale sarà la tappa di oggi e iniziamo a consultare la app mentre i nostri glutei tornano nella forma originale.
    Troviamo un B&B a "Le Duc",a pochi chilometri dal lago e menomale perchè il cielo sta lentamente diventando grigio,meglio sbrigarsi.
    Arrivati in zona cerchiamo il civico e la via dell'indirizzo,e notiamo una casa con un auto nel cortile con una gomma a terra..proviamo al citofono.... non risponde nessuno,proviamo al telefono.... non risponde nessuno...riproviamo al citofono...niente...inizia a piovere!
    Giriamo per le viette del quartiere e troviamo in giardino il vicino della casa accanto,quindi chiediamo indicazioni,almeno sapere se qualcuno esiste in quella casa, e ci dice che l'ha vista qualche volta,"buon segno,qualcuno c'e e l'indirizzo è giusto!"
    Sta piovendo ma ci scherziamo su del tipo "Forse è andata a cercare un gommista??" il vicino capisce la nostra situazione e ci ospita in casa sua e ci offre una tazza di caffè.
    I francesi non parlano bene l'inglese,nemmeno noi,ma in confronto siamo dei maestri e nonostante tutto siamo riusciti a raccontarci qualcosa e passare un quarto d'ora all'asciutto,quando suggerisco di riprovare a vedere se al B&B è tornato qualcuno e infatti,(sarà il mio sesto senso) un ragazzo ci apre la porta e ci fa entrare,ci dice che sua mamma sarà a casa tra mezz'ora circa e intanto ci fa parcheggiare le moto e ci fa accomodare.
    Bene non siamo neanche tanto bagnati,la scusa del caffè del vicino ci ha salvati dall'acquazzone e ora che siamo nuovamente al coperto è ripartito un altro,ma non ci importa più.
    Lasciamo le moto in garage e andiamo a piedi a mangiare qualcosa in zona,d'altronde fa bene muovere un po' i piedi dopo che sono stati sulle pedaline per ore e ore,il problema è che i km in moto stancano e quelli a piedi ancora di più,ma siamo giovani,non perdiamoci in questi dettagli.E stasera i km totali sono 2990

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    Le Duc

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    11 Giugno 2018 - 9 Giorno - "Miglioramento di giornata"

    Rimandiamo la sveglia 2 volte,ormai è una cosa di routine,siamo consapevoli che alla terza volta ci si alza,se potesse parlare direbbe "ma vi svegliate o nooo!!?"poi ci prepariamo, lasciamo la famiglia francese,e ci indirizziamo veros le nostre amate stradine disperse nel nulla con il sole,poco traffico,poco vento,poca benzina...eh si,il Teo è in riserva da 15 km e non c'e l'ombra di un distributore,ha ancora 50 km circa di autonomia,ce la faremo?
    Un altro problema riscontrato anche nel viaggio è che può capitare che,pagando con la carta prepagata al distributore automatico per fare rifornimento,la macchinetta scali subito 100 o 150 euro a prescindere dalla benzina erogata e il resto viene riaccreditato dopo 5 o 7 giorni,ma a noi gli euro sulla prepagata servono subito,e se dovessimo lasciare 100 o 150 euro ad ogni rifornimento resteremmo al verde presto,quindi si pagherà con la carta soltanto se il benzinaio con la cassa è aperto altrimenti si va a contanti.
    Ed ecco qui un bel distributore in lontananza,yeeee!! ma quando arriviamo notiamo che è chiuso e per la nostra fortuna non ha la fessura per le banconote,soltanto carte "Ufff,ma porc*!"£"£"££,dai guardiamo su google che sa tutto....il prossimo è a 20 km....Dai ce la faccio,speriamo solo che sia aperto altrimenti a mali estremi andremo di carta e amen".
    Io da quest'anno ho più autonomia di Matteo che monta un 15 lt,infatti il mio contachilometri segna 300 km fatti dall'ultimo pieno e non sono ancora in riserva,quindi nel caso restasse a secco c'e sempre la mia che può andare a recuperare benzina e farlo arrivare dal benzinaio.
    Curve,salite,discese,tornanti ed ecco che ci mettiamo su uno stradone e in lontananza notiamo il benzinaio indicato da google ed è pure aperto! Bingoooo! Riempiamo i serbatoi e finalmente si torna a viaggiare sereni.

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    La strada nera scorre sotto ai nostri piedi come un nastro di un tapis roulant,non si ferma mai e nemmeno ci vogliamo fermare,ci stiamo divertendo cosi tanto su questo itinerario che decidiamo di saltare il pranzo e pensarci stasera,un po' come un bimbo quando lo porti a Gardaland,non importa nient'altro,bisogna dare importanza al divertimento ed eccoci qua,a girare con il sorriso stampato e i moschini negli occhi :D
    Arrivano le 15 e decidiamo di andare a vedere " l'abbazia di Fontenay" a "Touillon" un paradiso verde dove scendiamo dai cavalli e facciamo 4 passi nella corte dove l'erba sembra tagliata ad ogni ora,non c'e una foglia scomposta,un capolavoro,e per dare un tocco di classe c'e anche un bel ruscello che passa accanto dove qualcuno si siede sulla panchina e legge un libro,direi il posto ideale per trovare la pace in ogni sua forma.

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    Grazie a questo relax ne approfittiamo per guardare dove fermarci e troviamo un albergo con ristorante nella stessa struttura a circa un ora di strada da qui,prenotiamo e ripartiamo.
    Arrivati sul posto cerchiamo il titolare dell'albergo e un po' ci vergogniamo per il fatto che per puro caso io e il Teo abbiamo comprato una maglietta dello stesso tipo e dello stesso colore,l'abbiamo presa alla decathlon ignari dell'acquisto dell'altro ed ora non so perchè ne per come ma ce l'abbiamo addosso tutti e 2,sembriamo un motoclub della decathlon,ma tutto cambia quando vediamo il titolare dell'albergo ,un signore sulla settantina che provate a dire??? ha addosso la stessa nostra maglietta dello stesso colore!! "...e se prima eravamo in due a ballare l'halli galli adesso siamo in 3 a ballare l'halli Galli..." :D ,gli facciamo notare subito la cosa e li scoppia una risata generale!ma io dico quante probabilita ci sono che per caso tre persone si incontrino con la stessa identica maglietta??BBah!
    Entrati in simpatia quindi con i titolari,chiediamo se possono prestarci uno stendino cosi laviamo gli indumenti e potremo continuare a viaggiare puliti,e dopo una doccia calda si fa 4 passi di numero e si va al ristorante dove ci scateniamo con il cibo e con il vino,tanto la camera è li vicino,possiamo anche esagerare stasera.
    Il nostro contachilometri di viaggio segna 3300

    12 Giugno 2018 - 10 Giorno -

    E' arrivato il momento di dormire un oretta in più,bisogna recuperare le ore di sonno,almeno qualcosa,infatti mi sveglio gia meno rinco degli ultimi giorni,per prima cosa controllo se si è asciugato il bucato ed è ancora molto molto umido,pazienza faremo a maniera zingara

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    Salutiamo i titolari dell'albergo e risaliamo sui nostri mezzi di trasporto che ora hanno la funzione asciugatrice whirpool,con il programma impostato "asciugatura veloce".
    Partiamo e quello che vediamo in lontananza è poco carino...un cielo grigio scuro che ci fa pensare "Questa volta non ci lascia asciutti",l'ultima pioggia che abbiamo preso sono stati quei 5 minuti davanti al B&b dove non rispondeva nessuno,ma stavolta...è tutta nostra,cio nonostante non mettiamo l'antipioggia per sfidare il tempo.Superiamo il nuvolone che non versa solo qualche goccia e poi con i chilometri si dissolve e diventa sereno.
    Arriviamo ad "Avallon" dove ci fermiamo per far colazione,e restiamo sorpresi quando su 3 bar non ce n'è uno che abbia anche brioches,quindi andiamo direttamente in pasticceria a prendere le brioches e successivamente al bar a prendere un capuccino....capuccino...brodaglia di caffe e latte,quello è.
    Torniamo alle nostre asciugatrici mobili e facciamo un giro di abiti,quelli sotto si spostano sopra quelli più asciutti sotto,insomma un programma di asciugatura efficiente deve avere molta manodopera.

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    Pensavamo di mettere come tappa "Ginevra" in Svizzera,quello si che un parco giochi,ma purtroppo guardando il meteo ci dice che andiamo in contro a piogge e temporali quindi il Teo tira fuori un idea "...e se andiamo a mare?" rispondo con un "Accetttooooo" e cambiamo cosi la nostra destinazione andando verso sud verso la costa azzurra.
    Passiamo per strade bellissime con delle belle curve e un discreto asfalto privo di buche,un problema appare soltanto....gli autovelox,ne abbiamo presi un paio ma fortunatamente facevano la foto dal davanti quindi potremmo essere salvi dalla multa.

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    Anche oggi saltiamo il pranzo perchè nessuno dei due ha appetito e voglia di fermarsi,siamo in modalita "parco divertimenti" e va bene cosi,ci fermiamo nel pomeriggio per un break birretta e prenotazione.
    Abbiamo prenotato in un altro hotel F1 ad "Orange",170 km dal punto in cui ci siamo fermati e ora dopo tante promesse inizia a piovere,quindi tiriamo fuori antipioggia completo,mettiamo nella borsa tutto quello che si stava asciugando e piano piano ci avviciniamo a questo paesino sperduto prendendo ancora qualche autovelox frontale ("se arrivano tutti quelli che ho preso per pagarli devo vendere la moto " cit.Teo)
    E' tardi e non siamo sicuri che ci sia qualcuno alla reception che ci assegni la stanza,quindi per oggi cena ad Mc Donald's lungo la strada e via subito per evitare casini.
    Arriviamo all'hotel,mettiamo giu le moto e scopriamo che avevamo ancora un ora di tempo a disposizione,va bene cosi,ce l'abbiamo fatta,tiriamo fuori gli indumenti ancora bagnati da ieri e li mettiamo sparsi in giro per la camera come solo due barboni sanno fare e ci addormentiamo facendo degli accendi -spegni con la luce simulando l'ennesimo autovelox :D Intanto il nostro contachilometri segna 3860 km.

    13 Giugno 2018 - 11 giorno -

    Stamattina ci siamo concessi un ora di riposo in più infatti la sveglia suona alle 8....facciamo 8 e 10...anzi 8 e 20....ci alziamo??8 e mezza ok alziamoci! Ricordiamoci che siamo in ferie e non stiamo fuggendo da nessuno.
    Saccheggiamo il buffet della colazione (iniziavano a guardarci male) e riprendiamo le moto che ci attendono con un velo di lercio dopo la pioggia di ieri e ci dirigiamo verso sud attraverso strade che attraversano prati verdi e qualche paesino antico.
    Da giorni ormai siamo circondati da questi sfondi,dai francesi,dal caffè che non è un caffè come lo intendiamo noi è una brodaglia,dalle incomprensioni della lingua nelle indicazioni...cosi il Teo propone di cambiare aria e tornare alle vecchie abitudini,la nostra italia,con il buon caffe e la cucina italiana, che ci è mancata finora cosi concordo e si va!
    Arriviamo vicino ad una tappa di passaggio,ossia "le gole del Verdon" e inizia a piovere,cosi ritiriamo fuori l'amico antipioggia ormai messo in posizione comoda visto gli ultimi giorni,e proseguiamo con cautela attraverso questa magnifica strada che purtroppo la pioggia toglie un po' di qualita di guida e di relax.

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    Terminata la strada panoramica delle gole o poco prima ecco che termina la pioggia,non possiamo lamentarci ora,ci è andata troppo bene finora tenendo conto di quello che avevamo immaginato,quindi senza far tante storie ci rimettiamo in modalità "sole e strada quasi asciutta" e continuiamo come se non fosse successo niente...(non poteva aspettare mezzora per piovere???no no...niente niente..) :D
    Comunque molto bella questa vallata verde con il fiume "Verdon" che la attraversa,nonostante il cielo grigio e la pioggia è stato un panorama spettacolare,da scattare una foto ogni 2 minuti ma molte immagini le ho tenute impresse nella mente altrimenti sarei ancora la a fare l'ultimo scatto.
    Ci avviciniamo all'autostrada,entriamo al casello e in poco tempo siamo gia al confine italiano,infatti si nota come sempre un traffico esagerato,sembra una giungla,2 scooteristi che mi suonano perchè l'auto che mi precede non mi ha lasciato posto per passare quindi in colonna non riesco ad avanzare e in pochi secondi sbuffando superano me e le auto davanti rischiando un frontale con l'auto nell'altra corsia,pur di arrivare davanti al semaforo ....vaaaaa bene l'importante è essere contenti e io lo sono.
    Ci fermiamo a ventimiglia dove per prima cosa entriamo in un bar con accanto una pzzeria al taglio e sentite la poesia...."Buonasera,mi può cortesemente fare un caffè corretto grappa e uno lisco?" uuuuuuuuh!!!! da quanto tempo ho atteso questo momento!!Dopo di che ci attacchiamo 2 birre e un trancio di pizza italiana,abbiamo fatto l'en plein in 10 minuti,ora possiamo andare a vedere il nostro mare italiano,che anche se è sempre la stessa acqua ci piace chiamarlo cosi.

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    Cerchiamo un hotel in zona e mettiamo a riposo le moto nel garage dell'hotel e dopo una doccia rinfrescante andiamo a mangiarci una bella pizza tonda italiana in riva la mare seguita da birra e caffe,siamo tornati alle vecchie abitudini,la quotidianità non te le fa apprezzare,ma basta allontanarsi un attimo per riscoprirle e riapprezzarle.
    Una passeggiata di ritorno fino all'hotel e ci ributtiamo in branda,ma non riesco a prendere sonno fino alle 3....sarà il traffico?...oppure il cambio di stato?...la pizza?....il caffè,gia... forse sono i caffè...beh ci volevano!

    14 Giugno 2018 - 12 Giorno - Il Casello

    Ci svegliamo un po' con l'aria da cazzeggiatori,abbiamo visto molti itinerari da seguire ma infine scopriamo che abbiamo entrambi una voglia da soddisfare,fare il bagno e cazzeggiare tutto il giorno e questa è la nostra parola d'ordine,cosi prenderemo l'autostrada per uscire dal casino di Ventimiglia,spostarci più a est,e alla prima spiaggia carina si ferma tutto,si spengono i motori e si da spazio al cazzeggio.
    Arriviamo al casello di Sanremo ovest,il Teo e circa 100 metri davanti a me,arrivo al casello e trovo la sbarra alzata,aspetto che si chiuda...non si chiude.... premo il bottone rosso per il biglietto..non esce niente....ripremo...niente...schermo nero....ok passo lo stesso.Raggiungo il Teo e gli chiedo se anche lui è riuscito a prendere il biglietto e senza problemi mi dice "si perche?" e ora come risolvo la cosa?beh teoricamente arrivando al casello di uscita basterà comunicare da dove sono entrato e le telecamere lo confermeranno,speriamo.
    Arriviamo a Celle Ligure,arrivo al casello e per prima cosa premo il tasto "assistenza",mi risponde il centralino

    -"qual'e il problema?"
    -!"non ho il biglietto la sbarra era alzata e non me lo ha dato"
    -"da dove viene?"
    -"Sanremo Ovest"
    -"Come??"
    -Sanremo ovest!"
    -"Roma???"
    -Nooooo,Sanremo Ovest!"
    -Savona???"
    insomma dopo vari tentativi non sono riuscito a indicare la mia entrata e visto la coda di automobilisti incazzati che stavo creando sono passato dallo spazio tra la sbarra e il casello e mi fermo li avanti,ci sarà un addetto ai problemi,trovo una porta provo a vedere se è aperta ma è chiusa...dopo 2 secondi arriva un signore incxxxato nero che mi fa la predica perchè....non so perchè forse l'ho disturbato,ma riesco a sbollirlo e dopo qualche diverbio mi dice che non c'e alcun problema basterà andare in un punto blu e si risolverà tutto... e ci voleva taaanntoooo??ripartiamo che gia mi girano,non doveva andare cosi quindi birra!
    Proseguiamo piu avanti finche troviamo un posto adatto a rilassarci e dopo 10 minuti,è tutto a posto...

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    Un posto fantastico con poca gente dove passiamo tutto il pomeriggio tra bagnetto e svaccamento al sole,dopo mezza giornata cosi si può andare ovunque,le batterie sono cariche,ma intanto scegliamo la metà di oggi e decidiamo di percorrere la magnifica ss45 e arrivare in un albergo trovato in rete nei pressi di Bobbio.
    mezz'oretta di strada ed eccola la divertente ss45 che collega Genova con Piacenza,una strada ricca di curve strette in mezzo al verde,l'ho fatta per la prima volta nel 2015 con il Teo quando siamo andati 3 giorni in francia e da allora mi è rimasta in mente.Facciamo una 40 di km quando ad un certo punto in accellerazione sento uno "stoc"! I giri del motore della moto scendono al minimo e da li si capisce che il filo dell'accelleratore e rotto!!
    Mi viene in mente quando la stessa cosa mi capitava spesso con lo scooter ,non so se avevo un difetto che tagliava il filo ma ogni tanto capitava e vedevo gli amici proseguire con il loro scooter ignari dell'accaduto,e dopo qualche km tornavano a cercarmi e mi trovavano....ed è quello che penso accadrà visto che ho suonato il clacson al Teo ma non mi ha sentito...cosi tranquillamente mi guardo intorno e per culo sono davanti ad un bar!!Credo sia l'unico bar della strada,e penso "birretta?...." beh intanto inizio a smontare la moto e vedere cosa si può fare...lo sportster a differenza di molte altre moto ha 2 fili dell'accelleratore che lavorano in senso opposto per facilitare l'apertura e la chiusura del gas,quindi con uno solo dovrebbe funzionare alla grande,ma per fare questo scambio di fili mi serve una pinza,e al bar non ce l'hanno,ok Birra!
    Mi dicono che da li a 5 km c'e un benzinaio che ha l'officina quindi può darmi una mano con gli attrezzi,"bene e....come ci arrivo?" Il Teo mi suggerisce di alzare il minimo dal carburatore e avanzare a passo duomo e cosi provo...parto,ma la strada è in salita e tra poco il benzinaio chiude e se chiude non riesco a risolvere il guasto,cosi andante riesco ad estrarre al filo tranciato e lo tiro manualmente hiiiiiiiihaaaaaa! Sembrava di avere in mano le redini e cavalcare un cavallo vero!! :D
    Finalmente arrivo al benzinaio e in 20 minuti la moto è nuovamente su strada con un filo solo ma funzionante!
    Arriviamo a quest'hotel sperduto nel nulla dove neanche i telefoni hanno segnale,ma a noi importa gran poco,parcheggiamo le moto,doccia,cena nel ristorante dell'albergo e brindiamo per aver salvato la situazione in qualche maniera,certo che tra il casello e quest'avventura dell'accelleratore è stata una bella giornata di m.....Buonanotteeee! :D

    15 Giugno -13 Giorno - Il rientro

    Ci svegliamo consapevoli che questo è il viaggio che conclude la storia di questi 13 giorni,ma non siamo tristi canticchiamo come sempre,perchè è bella la partenza è bello il viaggio ma anche la voglia di tornare a casa dopo un viaggio cosi ha il suo fascino,facciamo colazione che troviamo gia pronta sul tavolino in sala per noi,4 chiacchiere con i gestori,salutiamo e ripartiamo arriviamo a piacenza e prendiamo l'autostrada,monotona ma scorrevole e in poche ore possiamo dire "SIAMO A CASA".

    COME HO I RISOLTO I GUAI?

    Sono andato in un centro ricambi nel pomeriggio e ho cambiato tutti e 2 i fili accelleratore al costo di 5 euro,e per quanto riguarda il casello ho girato per punti blu,volevano mandarmi al puntoblu di brescia,non avevo tempo e voglia di prendere ferie per andare a pagare un errore non mio...cosi ho inviato una mail alle autostrade e nel giro di un mese mi è arrivato da pagare a casa solo la tratta percorsa....A volte,basta stare calmi,tutto si risolve e se non si risolve....pazienza ;)

    Edited by Debia - 10/8/2018, 20:54
  8. .
    I like! Io e l'autostrada non andiamo d'accordo ,quindi accetto
  9. .
    Lista:
    Venerdì 22
    - Edo
    - Met69 + Manu


    Sabato 23
    - Edo (dopo lo Sportster Meeting)
    - -Met69 + Manu
    - Debia (dopo lo Sportster Meeting)

    Domenica 24
  10. .
    Lista:
    - Edo (se non lavoro)
    - Griso dal pomeriggio (forse)
    - Loc (parto da PD al mattino)
    - Met69 + Manu
    - Harley Simone
    - Giuseppe.adf + Roby
    - CaptainJack73
    - Caporex
    - Mario_68
    -maxmax + fidanzata
    - Filippo85
    - Gulf 🍾🍾🍾
    -Nico
    -Luca883Cento e Giuditta.
    -Debia
  11. .
    La regolazione della frizione va fatta in marcia,in folle,o é indifferente?
  12. .
    Se tu 6 vegano io sono astemio
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    "La buca delle fate"? Beeeellllooooooo!! :P
  14. .
    Finalmente c'è qualcun'altro serio come me :D ,benvenutoooo,però aggiungi alla presentazione anche di dove sei che moto hai..se sei astemio... :D :D
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    il problema è che fra una settimana parto per il Belgio,spero che tenga...ma in 6000 km mi sembra strano che si sia gia rotto,la speranza è che sia un rimasuglio del disco precedente visto che l'ultimo olio è stato quello del cambio frizione...spero
582 replies since 23/11/2014
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