Mi sono preso una settimana di ferie per andare a trovare mia figlia a Bruxelles, in solitaria. E colgo l'occasione per citare il buon Giancarlo:
CITAZIONE
Moto e Vecchio perdono pezzi e colpi, ma non si fermano!
Giorno 1 - 737 Km Parto con calma. Cielo velato. Attraversando gli Appennini fa fin troppo fresco per avere solo la maglietta sotto la giacca, ma resisto. Fino ad Asti tutto bene, se non fosse che in AdS mi accorgo che si è strappata metà della benda che riveste il terminale posteriore. Taglio i lembi penzolanti e riparto. Poco prima di arrivare a Susa sento che il piede destro poggia male sulla pedalina: era quasi completamente sfilata. Con qualche colpo di stivale riesco a farla rientrare. A Susa trovo un ferramenta, che ovviamente non ha viti in pollici. Pazienza, con il solito fil di ferro faccio una gabbia per tenerla in sede e riparto per il Colle del Moncenisio. Nessun controllo al confine. Lo attraverso immerso nella nebbia. Fa freddo, mi fermo a mangiare un panino e mi metto il maglione. Scendo giù fino a Modane dove prendo l'autostrada. Poco dopo inizia a piovere. Tuta e riparto, la strada è ancora lunga. A Chambéry una serie di cantieri e cartelli poco comprensibili mi inducono a sbagliare strada. Nel frattempo esce il sole. Mi tolgo la tuta antipioggia, recupero subito la retta via e proseguo verso Lione. Da lì vado in su fino a Dijon percorrendo la A39 che per quasi tutta la tratta resta in mezzo ad un fitto bosco. Arrivo al FastHotel poco dopo le 19. Un posticino senza infamia e senza lode, fuori dal centro. Non merita i 42 € che mi è costato, ma per una tappa al volo non ho trovato di meglio.
Giorno 2 - 590 Km Mi alzo che pioviggina. Faccio colazione e ricarico la moto. Infilo la mia mitica tuta antipioggia arancione e vado a fare il pieno. Prendo la A31 verso Reims. In un AdS conosco una ragazza torinese che vive a Londra. Riporta su la moto dopo averla lasciata in carrozzeria perché gliel'hanno buttata in terra. Facciamo strada insieme fino a Reims. Ci dividiamo, lei va verso Calais, io seguo i cartelli per Bruxelles. Qui ho capito che in Francia i cartelli non sono sempre messi giusti. In pratica io ho aggirato Reims lato Ovest, lei lato Est, e subito dopo ci incrociamo di nuovo! Saliamo ancora a Nord insieme fino a Cambrai e da qui ognuno per la sua strada. L'ho lasciata che sorrideva felice. Una nota: le strade francesi sono per la maggioranza quasi dei biliardi, tenute davvero bene e molto pulite (non c'è traccia di spazzatura abbandonata). Tornato solitario supero la frontiera belga. Anche qui nessun controllo di documenti. Alla prima AdS mi tolgo finalmente l'antipioggia (non ha più piovuto da prima di arrivare a Reims, ma la tuta mi ha tenuto al caldo). Entro in Bruxelles prendendo al volo l'uscita verso il centro. Attraversarlo è un casino senza il navigatore (ma anche con). Arrivo da mia figlia che corre ad abbracciarmi. Parcheggio la moto nel cortile privato della vecchia Fabbrica del Sapone, ristrutturata per diventare un'insieme di alloggi. La sera un'ottima pizza fatta con l'impasto di Nick (maltese) e del buon Côtes di Rhône, insieme agli altri inquilini della struttura.
Giorno 3 - 361 Km Oggi si va verso Sud-est con Chiara. È domenica e non lavora: vuole a tutti i costi passare una giornata in moto con me. Prima tappa a Waterloo per visitare il memoriale dell'epica battaglia. Poi Namur per vedere la Cittadella fortificata che dall'alto domina la città. Proseguendo per un bel pezzo lungo il fiume abbiamo poi raggiunto Dinant, altro splendido borgo con la chiesa in pietra con la cupola nera e subito sopra l'antica fortificazione. Ancora lungo il fiume e poi in mezzo alle campagne, con tante curve in un continuo saliscendi tra le colline, e arriviamo a Bouillon, quasi al confine con la Francia. Altro caratteristico paesino con il suo castello. A pochi Km di distanza visitiamo la Tomba del Gigante, una sorta di Dead Horse Point alla belga: stessa ansa del fiume, ma tutto verde con boschi e prati al posto delle rocce. Torniamo a Bruxelles in autostrada, con code per i cantieri e per i rientri dalle ferie. Qui le strade non sono in ordine come in Francia, ma sono sempre molto meglio delle nostre. A livello di natura e di strade questo sarà il giro più bello di tutta la vacanza. La giornata con mia figlia è stata davvero piacevole e il meteo ci ha graziati. È stata felicissima di girare in moto con me.
Giorno 4 - 465 Km Di nuovo in solitaria in direzione Nord-ovest, verso l'Atlantico. Prima un salto in Francia, poco oltre il confine con il Belgio, per vedere Dunkerque dove c'è stata l'operazione Dynamo. Scatto qualche foto dal memoriale con accanto la spiaggia infinita. Essendo partito tardi da Bruxelles decido di proseguire per Ostenda (tornando in Belgio) su strade veloci, praticamente autostrade gratuite. Ad Ostenda torno sulla statale. La spiaggia a Nord di Ostenda è anch'essa senza fine. Riesco a salire su un faro (finto) per vedere il panorama. Alle spalle della spiaggia infatti c'è una duna che la nasconde dalla strada. Via di nuovo sempre a Nord verso Knokke, con altre spiagge tipiche dell'Atlantico. Mi sbarra la strada un ponte girevole: deve passare un peschereccio (nella foto lo si intravede oltre il ponte già perpendicolare alla strada). Nella piccola cittadina trovo un esempio di arte moderna alquanto bizzarra. Volevo visitare anche Bruges e Gent, ma è troppo tardi e devo rientrare. Tutta autostrada (gratuita) fino a Bruxelles. Aperitivo con mia figlia e Nick.
Giorno 5 - 103 Km Oggi vado ad Anversa. Giretto breve perché nel pomeriggio è prevista pioggia e ne approfitto per riposare le chiappe. Lascio la moto accanto alla cattedrale e mi faccio una passeggiata attraversando il centro da parte a parte. Merita un paio di foto la stazione ferroviaria. Risalgo in moto e rientro a Bruxelles. Vado a vedere l'Atomium e poi la splendida Torre Giapponese. Arrivo a casa per pranzo (mia figlia è una gran cuoca). La moto è sotto una tettoia della Soap Factory (nella parte ancora da ristrutturare), al riparo dalla pioggia. La sera esco con Chiara che mi porta a spasso per la città. Prendiamo un aperitivo e Nick ci raggiunge. Andiamo a mangiare libanese (non esiste una vera cucina belga). Rientriamo in autobus, piove.
Giorno 6 Complice il maltempo resto a casa con Chiara e nel pomeriggio faccio due compere. Comincio ad avere i riferimenti per muovermi a piedi in città. La sera Leo, il brasiliano, decide di fare il barbecue e mi fa anche assaggiare un peperoncino molto forte: il California Reaper. Chiacchieriamo un sacco mentre cuciniamo, insieme ad un croato ed un altro brasiliano. Gli altri si aggiungono in seguito. È un miscuglio di lingue molto divertente. È stata una gran bella serata.
Giorno 7 - 221 Km Voglio riuscire a vedere Gent e Bruges. Dopo la colazione salto in sella. Forse oggi arriva il pesto che ho spedito, e quindi voglio tornare per tempo per fare le lasagne per i ragazzi della casa. Decido così di fare autostrada (oltretutto è gratuita). Sono due cittadine molto belle, tipiche dei paesi del Nord. Questa è Gent:
Questa è Bruges:
Al ritorno mi fermo per una pausa al fresco in AdS. Arrivato a Bruxelles faccio un salto a vedere il Parlamento Europeo e la Commissione Europea, due edifici storici per l'Europa (il secondo in particolare lo si vede spesso al TG). Prima di cena mi bevo una sana birra mentre preparo il bagaglio: eh già, è finita, domani torno a casa. Il pesto alla fine non è arrivato e così siamo andati a cena in un ristorante siriano, accolti con un simpatico gioco di fumo freddo.
Giorno 8 - 727 Km Oggi, purtroppo, devo partire verso casa. In serata ho appuntamento con i miei cugini al Lac Leman, il lago di Ginevra. Farò tappa qui per spezzare il viaggio di ritorno. Parto che è buio. Trovo anche un po' di nebbia. Quando esce il sole la temperatura si abbassa parecchio. Dopo soli 100 Km mi fermo per il secondo caffè. Attraverso il Lussemburgo con il cielo ancora nuvoloso. Qui trovo il prezzo più basso per la benzina: 1,372 €. L'autostrada è infinita e noiosa. Verso le 13 mi butto su un prato di un'AdS per riposare e per riscaldarmi un pò al sole, che nel frattempo è uscito. Per scendere ho fatto un'autostrada più ad Est rispetto a quando sono salito, ma che mi porta comunque a Dijon. Lì svolto ad Est e a circa 80 Km dal confine Francia-Svizzera vado a prendere la splendida N5. Tanti curvoni veloci salendo di quota per arrivare al confine. Supero il Col de la Givrine, entrando nel cantone di Vaud, e scendo a Genolier (che rimane sulle alture a metà strada tra Ginevra e Losanna). Arrivo in tempo per farmi una doccia a casa di mia cugina, prima dell'aperitivo. In lontananza fa capolino il Monte Bianco (si intravede al centro della foto) per ricordarmi che sono quasi a casa. Un'altra bella serata in compagnia, mangiando la Raclette e bevendo del buon rosso francese.
Giorno 9 - 484 Km Dopo colazione, prima di riprendere il viaggio verso casa, faccio un salto a Ginevra per salutare l'altro mio cugino. Mi aspetta in una meravigliosa villetta di un suo amico. Facciamo un'altra colazione nel prato con piscina, dopo aver visto la Ferrari 812 grigia in garage, nuova fiammante. Riparto seguendo la costa Sud del Lago di Ginevra, per poi raggiungere Martigny. Mi riposo all'ombra prima di iniziare la salita, e quindi mi avvio su per il Colle del Gran San Bernardo. Strada molto bella fino in cima (gli ultimi 6 Km dal bivio per il traforo fino al Colle hanno l'asfalto vetusto, ma gli svizzeri hanno iniziato a rifarlo: in cima è un biliardo). Una volta svalicato mi fermo al laghetto sottostante a mangiare un panino al sole. Anche oggi il meteo è dalla mia parte. Scendo il lato italiano. Inaspettatamente trovo un asfalto perfetto fino al bivio per il traforo del Monte Bianco (ma anche dopo non era male, un raro esempio). Continuo a scendere, in scia ad altri 5 motociclisti. Poi, mio malgrado, entro in autostrada. Devo arrivare a casa per cena. Sole su tutto il percorso, ma ho preso acqua dal casello di Genova Nervi a casa mia...
Che dire, girare in solitaria ha il suo fascino. A differenza di qualche tempo fa, quando viaggiando avevo mille pensieri in testa, adesso quando sono in moto riesco a dimenticarmi di tutto. Il cervello mi switcha in modalità "vuoto". Riesco davvero a godermi strada e paesaggio. Ed ecco i miei Km:
Grande Nonno...te la sei proprio goduta!!! Spero che presto porterai anche noi a fare un bel giro in Belgio...magari prima del tuo prossimo giro in solitaria
Tu sei un mito di uomo..a volte invidio la tua forza che , aimé la salute un po' mi ha tolto..ma sono felice di avere un amico come te..sei un esempio di vero biker come pochi ce ne sono..la tua moto,super chilometrata eppure fil di ferro e un botto di km sul groppo ma non molla..hai fegato e sei un ottimo fotografo..insomma grande Marco!!
Grande Nonno...te la sei proprio goduta!!! Spero che presto porterai anche noi a fare un bel giro in Belgio...magari prima del tuo prossimo giro in solitaria
E chi lo sa: mai dire mai!
CITAZIONE (HD Morris @ 20/9/2021, 05:06)
Grande Zingaro! Bel viaggio e belle foto!
CITAZIONE (Tatano75 @ 20/9/2021, 07:33)
Complimenti Marco, spettacolo davvero, sei il migliore !!!
CITAZIONE (IronMik @ 20/9/2021, 08:40)
Zingaro bagnato zingaro fortunato 😂 Grande veccio ✌
CITAZIONE (CaptanJack73 @ 20/9/2021, 09:01)
Grande!!!! Complimenti per il viaggio è la narrazione 💪🏼💪🏼💪🏼
Grazie ragazzi
CITAZIONE (Green81 @ 20/9/2021, 10:42)
💪💪 bel racconto di viaggio. Vedo che ci sono anche cose ricorrenti tipo facce belle sorridenti, bei panorami, pioggia e riparazioni in strada 😂😂��
CITAZIONE (Sukawaka waki ya @ 20/9/2021, 11:03)
e bravo lui...mi sei passato sotto casa
A saperlo...
CITAZIONE (Yule. @ 20/9/2021, 11:32)
Ti dobbiamo regalare la Corona di Re Zingaro! Bravo, belle foto e bellissima descrizione del viaggio.
CITAZIONE (Debia @ 20/9/2021, 12:52)
Tu grande capo di Zingariaaaaaaa!!! Bravooo ,bel Viaggio e bel racconto!🤩🤩 In realtà i pezzi si staccano per tracciare la strada come pollicino 🤣🤣🤣
CITAZIONE (luca883cento @ 20/9/2021, 17:48)
Tu sei un mito di uomo..a volte invidio la tua forza che , aimé la salute un po' mi ha tolto..ma sono felice di avere un amico come te..sei un esempio di vero biker come pochi ce ne sono..la tua moto,super chilometrata eppure fil di ferro e un botto di km sul groppo ma non molla..hai fegato e sei un ottimo fotografo..insomma grande Marco!!
finalmente sono riuscito a leggere 😅 beh, che dire? sicuramente un gran bel girare ed immagino che farlo per vedere la figlia ti da una marcia in più... La cosa che mi incuriosisce di più è il fatto che almeno la metà dei monumenti che hai visitato alla tua nascita nemmeno c'erano 😂
finalmente sono riuscito a leggere 😅 beh, che dire? sicuramente un gran bel girare ed immagino che farlo per vedere la figlia ti da una marcia in più... La cosa che mi incuriosisce di più è il fatto che almeno la metà dei monumenti che hai visitato alla tua nascita nemmeno c'erano 😂
Allora hai finalmente trovato gli occhiali
Per quanto riguarda i monumenti... ho soprassieduto ai cantieri
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